Loren: «Torno Ciociara per amore»

Loren: «Torno Ciociara per amore» Incontro con la star protagonista del remake di Risi in onda ad aprile su Canale 5 Loren: «Torno Ciociara per amore» «Questo personaggio ha segnato la mia vita» dice l'attrice che vinse l'Oscar proprio con il film di De Sica - «Oggi sono serena e con i miei figli sono tornata ragazza» - Presto girerà «Sabato, domenica e lunedì» tratto da Eduardo ROMA—'Quando ho interpretalo per la prima volta il ruolo di Cesira avevo 25 anni, non ero ancora diventata madre, ero molto diversa da quello che sono oggi. Accettare quella parte, rifiutata dalla Magnani che non riusciva a immaginarmi come sua figlia, rappresentò allora una vera sfida. Come adesso è stala una sfida tornare sul ruolo che ha segnalo la mia intera carriera, fare un remake di me slessa. Credo che nessun attore si sia mai sottoposto a una prova di questo tipo». E' il coraggio di Sophia, coraggio tenace e tranquillo, che le ha fatto muovere i passi giusti nella vita personale e nella professione, che oggi le fa raccontare un presente senza ombre. Ma anche senza emozioni scontate, senza piatte certezze. -De Sica aveva cercato invano di convincere la Magnani a fare Cesira e nell'ultimo loro incontro fu proprio lei a dargli l'idea che aita fine fu realizzala: "Senti, se proprio la vuoi questa Sophia, perché non le fai fare la madre'.'". Dopo qualche giorno mi anivò un telegramma a Parigi, firmato da Vittorio, c'era scritto: "Tu farai la madre, non la figlia. Devi slare tranquilla e avere molta fiducia in me"». Coraggiosa Sophia: quella Ciociara la fece crescere di colpo, non solo sullo schermo dove fu madre a 25 anni di una ragazzina di dodici, ma anche nella vita: vinse l'Oscar, la sua popolarità crebbe di molto, la sua carriera ebbe una svolta importantissima. E ora? Cosa lo potrà dare, ora, quella madre dilaniata descritta da Moravia? Cosa aggiungerà alla sua vita professionale? -Quando si cresce si diventa più agguerriti, le emozioni provate, anche quelle negati¬ ve, aggiungono intensità alle interpretazioni. Così, da una parte, è slato più difficile essere nuovamente la Cesira che ha segnato la mia vita, dall'altra è stato più facile, più naturale. E poi la versione televisiva, con i suoi tempi allargati, ha reso il racconto più profondo rispetto alla versione cinematografica». La naturalezza, in questa nuova Ciociara, diretta da Dino Risi, prodotta da Rete- Italia; realizzata da Carlo Ponti e programmata su Canale 5 in due puntate da 100 minuti l'una, domenica 9 e lunedi 10 aprile, è legata ancora una volta al rapporto di Sophia con la maternità. Un nodo di fondo nella sua persona: «La madre è il centro del mondo. Credo che tutte le attrici ambiscano ad interpretare questo ruolo, perché è completo, totale, ricco di mille sfaccettature che vanno dall'amore alla passione, dall'affetto all'amicizia. E poi io l'ho sempre portato dentro, mi appartiene profondamente, mi offre la possibilità di dare tutta me stessa». Per La ciociara nuova versione, con Sydney Penny che è la figlia Rosetta e Andrea Occhipinti che è Michele, il ragazzo che si offre ai tedeschi come ostaggio al posto di Cesira, Sophia Loren ha anche accettato di tornare a cantare: sui titoli di coda scorreranno le note di Ma Die' addo' sta?, musica di Armando TrovajoU, voce della protagonista. «Sono molto contenta — sorride Sophia che in questa mattina di inizio primavera ha deciso di Indossare una nuova camicetta bianca a fiori comprata a Parigi, una gonna nera dritta, calze nere sulle lunghe gambe perfette — ma anche emozionata: era molto che non tornavo a cantare e spero dì fare bene». Coraggiosa Sophia. n passato e il presente si legano senza scosse nella sua vita: non ci sono brusche spezzature, le fasi esistenziali combaciano senza fatica. E i vuoti di certe epoche oggi vengono riempiti: «il mio passato è nella somma di quello che sono adesso e io adesso mi sento proprio bene. Sono contenta dì aver fatto le cose con onestà, di aver seguito, anche se con dubbi e incertezze, il mio istinto che mi ha sempre guidato verso il positivo. Certo, non è stato facile: sono cresciuta nel mondo del cinema e non ho vissuto l'adolescenza. Non ho fatto le cose che si fanno a quell'età, non ho mai corso sulla spiaggia tenendo per mano un fidanzato, non ho passato i pomeriggi a guardare i tramonti. In compenso adesso sono tornata ragazzina: e l'adolescenza che non ho avuto allora la vivo ora insieme con i miei figli. E' la cosa di cui sono più soddisfatta, la rivincita su quegli anni in cui mi sono trovata sola e giovanissima a dover misurare ogni giorno i miei passi, a fare scelte, a sbarcare il lunario». Terminati il lavoro di doppiaggio e l'incisione del disco, Sophia torna in America in tempo per partecipare ad un grande gala benefico a Miami in cui verranno raccolti fondi per curare i bambini che nascono malati di Aids; poi tornerà in Italia, a Milano, per la presentazione di La ciociara e poi di nuovo al lavoro, con l'obiettivo di realizzare i due progetti che più le stanno a cuore: il film dalla commedia di Eduardo Sabato, domenica e lunedi e La rosa tatuata, nel ruolo che ebbe la Magnani, al fianco di Buri; Lancaster. Fulvia Capi-ara Sydney Penny e Sophia Loren, figlia c madre nel film tv che andrà in onda il 9 e il 10 aprile

Luoghi citati: America, Italia, Miami, Milano, Parigi, Roma