Killer in Israele dalla Giordania

Killer in Israele dalla Giordania Ennesimo agguato palestinese a una pattuglia dell'esercito: ucciso un soldato Killer in Israele dalla Giordania L'incursione rivendicata a Damasco da «Fatah-insurrezione», un gruppo ostile ad Arafat -1 guerriglieri (forse due) catturati dai militari di Amman - Ancora manifestazioni e violenze nella striscia di Gaza: tre arabi morti e 17 feriti GERUSALEMME — Un soldato israeliano è stato ucciso e un altro ferito la scorsa notte nello scontro con un commando di guerriglieri provenienti dalla Giordania. Secondo quanto ha reso noto un portavoce militare israeliano, il combattimento è avvenuto alle 22 dell'altro ieri nella zona di Hat zeva, nel deserto del Negev (Israele meridionale) e i guerriglieri, che non avrebbero avuto perdite, si sono ritirati in Giordania dopo lo scontro. L'incursione è stata rivendicata a Damasco dal movimento palestinese Fatah-insurrezione (che non aderisce all'Olp). La Giordania ha poi annunciato l'arresto dei membri del commando. L'agenzia ufficiale Petra ha citato un portavoce ufficiale secondo il quale gli uomini, di cui non è stato precisato il numero, sono stati arrestati ieri mattina alle 7, nella zona del deserto di Areva. L'agenzia ha riferito che sono in corso gli interrogatori degli arrestati. Un alto funzionario giordano ha commentato il fatto dicendo: 'La posizione della Giordania sulle infiltrazioni (oltre il confine israeliano) è ben nota a tutti: non le permettiamo'. Un portavoce militare israeliano ha detto che, in base alle tracce trovate, i guerriglieri erano due. Sul luogo dello scontro si è recato il ministro della Difesa israeliano Yitzhak Rabin, che ha detto di considerare -il governo giordano responsabile perché sia impedito l'uso del suo territorio sovrano per la preparazione e l'attuazione di attività terroristiche contro Israele'. Si registrano intanto altri morti nella striscia di Gaza: tre palestinesi sono rimasti uccisi e 17 feriti nel corso di scontri con l'esercito israeliano. A scatenare i disordini sono stati alcuni manifesti, affissi dai militari, che invitavano gli arabi a cessare le prò- teste. (Ansa)

Persone citate: Arafat, Yitzhak Rabin