La Fim-Cisl di Pomigliano se ne va sbattendo la porta

La Fim-Cisl di Pomigliano se ne va sbattendo la porta In polemica con la Fiom ritira i membri del consiglio di fabbrica La Fim-Cisl di Pomigliano se ne va sbattendo la porta «Non ci si può fidare dei compagni della Cgil» è l'accusa dei delegati campani NAPOLI — La Fim-Cisl di Pomigliano ha deciso di interrompere tutti i rapporti di fabbrica con la Fiom definita -inaffidabile» dopo le vicende dell'Alfa-Lancia, n segretario campano della Firn, Brancaccio, ci ha detto: -La rottura dei rapporti significa che ritiriamo i nostri membri dei consìgli di fabbrica in tutte le aziende del comprensorio di Pomigliano. Entro lunedi comunicheremo la decisione alla Fiom, alla Uilm, all'Unione Industriale campana ed alle aziende interessate». Nel comprensorio campano le aziende metalmeccaniche (oltre l'Alfa-Lancia e la Somepra) sono una trentina con oltre 25 mila dipendenti. I membri dei consigli di fabbrica della Firn, secondo un'indicazione del segretario Brancaccio, sono 120-130 •con una posizione di maggioranza: La decisione di ritirare i delegati è definita •temporanea» da Brancaccio il quale però specifica: •Temporaneo significa che può durare una settimana o un anno. Il tempo dipende dalla disponibilità della Fiom ad arrivare ad un chiarimento politico conclusivo». Le conseguenze tecniche della rottura saranno estese: in pratica comporteranno lo scioglimento dei consigli di fabbrica del Comprensorio di Pomigliano, la nomina di rappresentanti sindacali aziendali (secondo lo Statuto dei Lavoratori) e la gestione separata del monte ore per l'attività sindacale. La Firn ha preso questa traumatica decisione nella riunione dei delegati di fab brica svoltasi alla Madonna dell'Arco con la partecipazione del segretario nazionale della Firn, Inglisano: •/ nostri motivi sono almeno tre: 1) La Fiom comprensoriale non riesce più a gestire nemmeno gli accordi che contengono interessanti prospettive industriali; 2) Abbiamo sollecitato inutilmente da tempo il rinnovo dei consigli di fabbrica; 3) L'utilizzo del monte ore fatto finora è sbagliato e non poteva essere ulteriormente tollerato». L'attivo dei delegati della Firn — ha proseguito Inglisano — ha anche sottolineato che l'accordo stipulato con la Fiat per Pomigliano è fortemente positivo perché prevede per lo stabilimento un ruolo che era inimmaginabile fino a due anni fa». Inglisano ha poi comunicato che la commissione campana ieri ha approvato il progetto presentato dalla Fiat per l'assunzione di alcune centinaia di giovani con i contratti di formazione. Sulla vicenda ieri è maturato anche il no all'accordo dei lavoratori della Somepra (azienda collegata all'Alfa) che hanno partecipato all'assemblea indetta dalla Fiom. C'è stato più nervosismo che nelle assemblee dell'Alfa di Pomigliano: è stato impedito al segretario socialista di Po migliano, Vergognini, di parlare. Adesso chi cosa farà la Fiom? L'imbarazzo dei dirigenti è grande. La Cgil (Trentini, la Fiom nazionale (Araldi), la Fiom campana (Strazzullo) giudicano buono o quanto meno accettabile l'accordo sul quale hanno già apposto una -firma tecnica». Sergio Devecchi

Persone citate: Araldi, Brancaccio, Inglisano, Sergio Devecchi, Strazzullo, Trentini

Luoghi citati: Napoli