A Parigi lo scandalo delle figurine di Enrico Singer

A Parigi lo scandalo delle figurine Una serie di personaggi «made in Usa»: sono maleducati e diseducativi A Parigi lo scandalo delle figurine DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — n ministro dell'Educazione, Lionel Jospin, ha annunciato in tv che prenderà dei provvedimenti. Anche il premier, Michel Rocard, si è detto allibito. Il comandante Cousteau, animatore di tante battaglie per il rispetto della natura, ha investito del problema gli «immortali» dell'AcadéTnie francaise e ha scritto una lettera aperta ai genitori francesi per avvertirli che se non reagiranno 'immediatamente e severamente contro questo inquinamento dello spirito- i loro figli «se ne andranno alla deriva e finiranno alla cocaina-. Al centro di tanto scandalo ci sono 180 figurine da raccogliere in un album. Centottartta piccoli eroi negativi tipo Emilio lo scemo, Simone il maiale, Remigio là mummia e tutti gli altri più o meno disgustosi pupazzi della banda dei "crados- che, in argot, significa semplicemente gli zozzoni. Nulla di nuovo: in realtà, la -bande des cradosnon è altro che la versione francese di quei -garbage paìl kids- (la banda della spazzatura) che hanno fatto furore qualche anno fa tra ì ragazzini americani e che un intraprendente giornalista israeliano, diventato editore, ha deciso di importare. Ma lo sbarco in Francia dei -crados- ha provocato un pandemonio. Al ..successo commerciale •- 12 milioni di pacchetti di figurine venduti in un mese e mezzo — si è intrecciata una polemica sempre più aspra che, adesso, ha raggiunto il mondo polìtico ed è esplosa anche.sui giornali e alla televisione. Nessuno ha ancora definito «sataniche» queste figurine, ma la condanna è pesante: i 180 piccoli zozzoni sono quanto di peggio si può proporre come modelli ai bambini. Le prove, secondo: gli anticrados,, sono innumerevoli. Dalla volgarità di gran parte dei nomi fino ai «diplomi» (non studiare, andare a letto tardi, non lavarsi) che questi personaggi concedono. Un •erodo», Dédé Linquant, nella sua figurina firma addirittura un certificato di delinquenza che dice: -Tu andrai lontano, diventerai il nemico pubblico numero uno». E, a quanto pare, almeno un milione di bambini francesi (tanti quanti gli album venduti) hanno imparato a memoria tutti i nomi dei personaggi e le loro gesta. Al punto che sta nascendo già una specie di lingua-zozzona di grande successo, soprattutto nelle scuole elementari. Ma se questi sono gli argomenti degli avversari dei •crados», i pupazzi disgustosi hanno anche i loro difensori. Per molti psicologi non c'è alcun motivo di gridare allo scandalo: i «modelli» e le immagini di trasgressione di certi cartoni animati di fantascienza o di guerra made in Japan sono ben più allar¬ manti; cosi come gli orchi o le streghe delle care, vecchie favole sono ben più spaventosi del piccolo esercito dei centottanta zozzoni arrivato dagli Stati Uniti. E per di più, negli Usa tra 1*85 e l'87, la 'garbage gang» aveva conquistato il successo senza troppe polemiche. Anzi, aveva ispirato programmi in tv, caricature politiche e un immancabile chewing-gum di cui è stato venduto ben un miliardo di pacchetti. Questi sono stati i motivi che hanno spinto l'ex corrispodente a Washington del giornale israeliano Maariv, Alain Pinto, ad acquistare i diritti dei pupazzi per importarli prima in Israele e in Spagna ed ora in Francia. E Alain Pinto non ha alcuna intenzione di mollare: per settembre è prevista l'uscita di un secondo album di figurine e poi, forse, di un giornalino. Sempre che la crociata anticrados non la spunti. Enrico Singer

Persone citate: Alain Pinto, Cousteau, Lionel Jospin, Michel Rocard

Luoghi citati: Francia, Israele, Parigi, Spagna, Stati Uniti, Usa, Washington