Hanno preso a calci la Signora

Hanno preso a calci la Signora Zoff spiega la beffarda sconfitta inflitta dal Napoli alla Juventus Hanno preso a calci la Signora Boniperti polemico: «La nostra gara è finita al 3', per loro è cominciata al 10'» - Per la terza volta un gol negato elimina i bianconeri TORINO — 'La partita è finita dopo tre minuti ed è cominciata, per il Napoli, dopo il decimo, il resto? L'ho visto in... autostrada. I ragazzi, comunque, sapranno reagire: Conquesto telegrafico commento, Giampiero Boniperti ha sintetizzato il suo stato d'animo sulla beffarda eliminazione dalla Coppa Uefa, terzo traguardo fallito dalla Juventus in questo scorcio di stagione, e sugli episodi che hanno impresso la prima svolta decisiva: il gol negato a Laudrup (alla Juventus fanno notare che è il terzo consecutivo dopo quelli di Manfredonia a Madrid e di Magrin ad Atene, che determinarono l'uscita dall'Europa) ed 11 rigore per fallo di Bruno su Careca con il pallone già preda di Tacconi Il presidente, che si era sistemato nella cabina Rai, a ridosso della tribuna d'onore, dopo aver seguito le due azioni «incriminate» sul campo ed il replay sul monitor, aveva lasciato, indignato, il San Paolo. E' partito in auto verso Roma dove ha atteso l'arrivo della Juve che, nel frattempo, si era lamentata di altri danni ricevuti da «herr» Kirschen. Ieri mattina Boniperti ha preceduto la squadra a Caselle. La rabbia non era sbollita, ma s'è imposto un ferreo self-control. Più loquace Dino Zoff. «/ nobili decaduti vengono presi a calci anche dal maggiordomo, non è la prima volta che lo dico», comincia con questa frase, carica di signifi¬ cati, la sua disanima sul 3-0, a mente fredda. "Tornare sul gol di Laudrup o sul discutibile rigore è perfino superfluo, per il resto abbiamo fatto tutto noi ma con i nostri errori ci sono anche i meriti del Napoli che vanno riconosciuti- è una grossa realtà del calcio internazionale, e dobbiamo fargli gli auguri di andare in finale e di vincere la Coppa Uefa», aggiunge l'allenatore con sportività. Nega chela Juventus abbia mai provato ad avvicinarsi a Giuliani, ma non ha ancora digerito la facilità con cui Alemao ha propiziato il raddoppio di Carnevale. Zoff, però, preferisce guardare all'immediato futuro: la zona Uefa è davvero l'ultima spiaggia. Ma con quali stimoli i suoi giocatori affronteranno il campionato? »Non ci siamo mai illusi — ripete — di poter centrare già quest'anno obiettivi importanti, infondo queste era¬ no le previsioni. Quando il sorteggio ci ha accoppiali al Napoli, tutti abbiamo detto che era difficile e che un'eliminazione ci poteva stare. Non è una consolazione ma siamo andati più avanti che nelle ultime due competizioni europee. E' inutile recriminare. Dobbiamo disputare un buon girone di ritomo. Ma già domenica, con nelle gambe i 120' di Napoli, con un Bologna che fa molto movimento, potremo soffrire: Rientrerà Zavarov e non sarà disponibile Brio dolorante al ginocchio destro (il prof. Pizze t ti ha escluso complicazioni). Tacconi, ancora una volta tra i migliori, aveva già espresso il suo pensiero negli spogliatoi del San Paolo: 'Una beffa ed un fallimento ma se fossimo dei polli ci caccerebbero perfino dal pollaio: Dopo averci dormito su, osserva: "Adesso i sonni saranno più tranquilli. Non c 'è niente da perdere». Per Altobelli la partita del San Paolo «é stata decisa dai ■meriti del Napoli, dalle colpe bianconere e dell'arbitro, ma non facciamo del vittimismo anche se il signor Kirschen non era all'altezza di una sfida così importante: Spillo è dell'opinione che i fischietti Italiani sono sempre i più affidabili. Rui Barros, oltre a ribadire che la spinta di Renica al suoi danni era da massima punizione, ricorda che tutti 1 suoi tentativi di affondare i colpi erano frustrati dai guardalinee: 'Hanno sbandierato sei o sette fuori gioco, metà dei quali non c'erano: E Bruno rincara la dose: 'Oltre ai regali nostri ci sono stati quelli dell'arbitro, Careca, prima del cross del gol di Renica, si era allungalo il pallone con la mano». Tricella e Laudrup, in predicato di lasciare la Juventus a fine stagione, cominciano a pensare al loro avvenire, il libero, che interessa a Fiorentina e Roma, presto discuterà la sua posizione con Boniperti. La Juventus, che dovrà continuare la ricostruzione della squadra, sta seguendo il libero brasiliano Julio Cesar, titolare in Messico, che gioca nel Montpellier e punta sul comasco Simone come erede di Laudrup, cui scade il contratto. Il danese precisa che non andrà al Psv Eindhoven: -Non può tesserare più di due stranieri e, con Ramarlo e Chovanec, è già a posto. Non ho fretta di decidere: Bruno Bernardi Napoli. Il decisivo colpo di testa del libero Renica che ha dato la vittoria al Napoli (Tel. Ap)