«Ci si dice ora che tu non stai bene»

«Ci si dice ora che tu non stai bene» «Ci si dice ora che tu non stai bene» Ecco i brani essenziali della lettera che Ruggero Grieco spedi da Mosca a Gramsci, detenuto in quel momento nel carcere di San Vittore a Milano: Carissimo Antonio, è da un pezzo che, non ti ho scritto, ma sono certissimo che tu non avrai inveito mai contro il mio e nostro silenzio. Noi ti slamo stati vicini sempre, anche quando tu hai avuto ragioni per non sospettarlo, e abbiamo saputo notizie di te, e della tua salute. Anzi, ci si dice ora, che tu non stai bene; e vorremmo saperlo, per nostra tranquillità, ciò di cui avresti bisogno, e che cosa noi possiamo fare per te. Tutto quello che ci è stato chiesto, per te, noi lo abbiamo fatto, sempre. Non ho visto Giulia, ma la vedrò. Tutti, dovunque, parlano di te. Ti salutano. Ora vorrei darti qualche notizia, ma temo di incorrere in una infrazione alle norme carcerarie. Scrivendo d Scoccimarro e ad Umberto ho detto loro qualche cosa, relativa alle ripercussioni della lotta interna del P.C.R. nei partiti europei. La situazione in Russia è solidissima, malgrado gli allarmi gettati da tutta la stampa, borghese e socialista. Le misure prese contro Troski [sic] ed altri sono state, certo, dolorose, ma non era possibile fare diversamente. La minaccia di guerra contro la URSS non è agitata per far venire i vermi ai bambini, ma è una realtà concreta, e — da qualche elemento più visibile — concretissima (...). Ho chiesto più volte a Palmiro di assumersi il compito di curare la scelta e la pubblicazione di quei tuoi articoli antichi. E' vero che la ricerca degli scritti pubblicati su vari giornali è, oggi, per noi è [sic] meno facile di ieri; ma Palmiro non ha HI coraggio- di affrontare l'impresa. Cosa nedici? Abbiamo saputo che Amadeo (Bordiga, n.d.r.) fu tempo addietro arrestato; ma non abbiamo potuto conoscerne le cause. Se tu ne sai qualche cosa faccelo sapere. E scrivimi qualche volta qui: Hotel Lux, Camera 8 (...). Ruggero

Persone citate: Bordiga, Carissimo Antonio, Gramsci, Ruggero Grieco, Scoccimarro

Luoghi citati: Milano, Mosca, Russia, Urss