Cantù può salvare l'Italia del cesto

Cantù può salvare l'Italia del cesto BASKET Stasera prima finale di Coppa Korac contro il Partizan Cantù può salvare l'Italia del cesto Cantù come Madrid? La piccola patria dei mobilifici in gara con la magnifica capitale del mondo ispanico? Nel perimetro di un parquet di pallacanestro questo folle sogno può anche realizzarsi. Questa sera (ore 20,30) la Vismara, ultima denominazione del genio cestistico canturino, va all'assalto della sua decima coppa (due dei Campioni, quattro Coppe e tre Korac in bacheca) nella finale di Korac contro il Partizan Belgrado. E' una finale ttalojugoslava, un classico. Come in fondo è stata una finale, italo-jugoslava anche quella persa martedì sera dalla Snaidero ad Atene, contro Drazen Petrovic (62 punti, per gradire), che ha regalato al Real e a Madrid la decima coppa europea. Riva e compagni si troveranno di fronte tre fratellini di «Mozart», Divac, Paspal) e Djordevic, che hanno fatto coro al genio del basket jugoslavo sul secondo gradino del podio olimpico di Seul. E che probabilmente lo accompagneranno con la nazionale jugoslava nei prossimi, inevitabili trionfi. E' l'ultima occasione per la pallacanestro italiana di uscire da un tunnel infilato l'anno scorso a Rotterdam, con la mancata qualificazione alle Olimpiadi. Un infortunio di una Nazionale poco amata, si disse, ormai lontana dal campionato, vetrina del reale valore del basket italiano. E invece alla disfatta azzurra è seguita un'annata mediocre di tutto il basket, in campionato e in Europa. La bellissima finale della Snaidero contro 11 Real è stata un'eccezione soltanto apparente alla regola: la storia, anche quella minore dello sport, la scrivono i vincitori. E' una conferma invece, e piuttosto deprimente, il cammino della Scavolini in Coppa dei Campioni. La compagnia di giro di Bianchini è approdata ieri a Barcellona, dove oggi (20,45) affronta l'ultima, inutile tra¬ sferta di una coppa nella quale non ha mai .voluto entrare. La partita conta solo per gli azulgrana, in lotta con gli israeliani del Maccabi per la prima piazza nelle «final four» di Monaco, all'inizio di aprile. Le altre due squadre già qualificate sono l'Aris di Nikos Oalis e la Jugoplastika che martedì a Mosca ha polverizzato nei. a ripresa la pallida resisten. dell'Armata Rossa (91-77). Da quello che si è visto finora, non c'è neppure da sperare in un finale spunto, d'orgoglio della strana banda pesarese. Rimangono aggrappate alla piccola Cantù dunque le speranze di un basket di club in odore di retrocessione alla serie B continentale. Mentre per quanto riguarda la Nazionale, ospite ingrato della nostra pallacanestro, si deve far affidamento su sottili, in tutti i sensi, manovre politiche. Proprio in occasione della finale di Atene i presidenti delle federazioni italiana (Vinci, di fresca e contestata rielezione), spagnola e greca si sono accordati per minacciare il boicottaggio dei Mondiali del '90 in Argentina se non verrà cambiato il regolamento delle qualificazioni. L'attuale prevede che in Argentina vadano le prime tre classificate all'Europeo del prossimo giugno a Zagabria. La quarta e la quinta dovranno giocarsi l'accesso ai Mondiali in un girone di qualificazione. I tre boss del basket mediterraneo vorrebbero invece allargare il novero delle qualificate di diritto alle prime cinque dell'Europeo. Fine scopertissimo della manovra è di far fuori la Germania Occidentale, che rinforzata dei quattro professionisti in prestito all'Nba, diventerebbe uno squadrone. Boris Stankovic, segretario generale della Fiba, per ora nicchia. L'impressione è che anche in questo match europeo l'Italia possa uscire con le ossa rotte. c. m.