E dopo tanta musica la cucina canavesana di Guido Novaria

E dopo tanta musica la cucina canavesana E dopo tanta musica la cucina canavesana IVREA, il cuore della «Silicon Valley> italiana. Qui la tecnologia e la ricerca informatica trovano nell'Olivetti e nelle numerose aziende del suo indotto la loro massima potenzialità. Da Ivrea non escono soltanto sofisticatissimi «personal computer» ma anche sistemi per l'automazione dei più diversi impianti industriali. Il «made in Ivrea» non è soltanto uno slogan ad effetto. Anche se tra moltissimi problemi legati alla forte concorrenza nel settore, i prodotti informatici realizzati dalle aziende del Canavese raggiungono tutti i paesi del mondo. Ivrea si è cosi venuta a trovare in una dimensione internazionale: incontrare nelle vie del centro, impegnati a far compere, giapponesi, inglesi, tedeschi e da qualche tempo anche russi, è ormai diventata una piacevole consuetudine. L'atmosfera ed il clima dell'Euro Jazz Festival s'inseriscono perfettamente in una città che sa di essere proiettata in una prospettiva europea. Il Festival è ancora ospitato quest'anno nella sala grande del Centro Congressi La Serra (corso Botta 30, telefono 012546770). Dal '90, salvo gli imprevibili e immancabili contrattempi, si ritornerà nella sede originaria della manifestazione, quel teatro civico «Giuseppe Giacosa» che in questi mesi è sottoposto ad una radicale opera di maquillage. Vediamo innanzitutto come è possibile raggiungere «La Serra». Per chi arriva in auto dalle autostrade (sia quella di Milano, attraverso la «bretella» di Santhià, che dalla Torino-Aosta) si esce al casello di Ivrea-Banchette. Svoltando a sinistra, ci si immette sulla lunga direttrice di via Jervis che penentra in città sbucando all'altezza della stazione ferroviaria (tre chilometri dall'uscita autostradale). Sulla strada si affacciano gli uffici e gli stabilimenti «storici» dell'Olivetti, a cominciare dall'ultimo complesso progettato dall'architetto Valle e destinato ai «manager» dell'azienda di De Benedetti, per terminare con la vecchia e ancora intatta «fabbrica di mattoni rossi» dove Camillo Olivetti — siamo a metà del 1908 — iniziò a costruire le prime macchine da scrivere. Lasciata alle spalle l'Ivrea del futuro informatico, si entra nella parte vecchia della città attraverso Porta Torino, su cui confluisce anche la statale 26 che collega Ivrea con il capoluogo torinese attraverso Chivasso (un percorso consigliabile per chi non ha fretta).. Oltrepassato il ponte Isabella e costeggiando il Lungodora, si raggiunge corso Botta. A Ivrea, lo ricordiamo, si viaggia a senso unico rotatorio di circolazione. Per uscire dalla città, gli automobilisti dovranno seguire le indicazioni che da Porta Vercelli convogliano il traffico su Porta Aosta e di qui nuovamente su Porta Torino. Ivrea è collegata con Torino e Aosta dalla linea ferroviaria (informazioni telefonando al 422389) e dai pulmann di linea della Sadem (partono dal piazzale di Torino Porta Susa): sicuramente, per chi preferisce il mezzo pubblico, è consigliabile l'autobus, anche se le corse serali sono diradate. In città ci si sposta con i bus della Satti che ogni mezz'ora partono dalla stazione ferroviaria diretti al centro, n Centro congressi «La Serra» è una specie di piccola «isola» in cui si possono trovare negozi, bar, e ristorante, oltre naturalmente a posti per dormire. Indispensabile prenotare (tel. 47444) con qualche giorno d'anticipo, specie per chi vuol mangiare e magari scambiare qualche battuta con gli esecutori, che quasi sempre utilizzano i servizi offerti da questo Centro congressi. Poche centinaia di metri separano la «Serra» dal centro cittadino che ha nella via Palestre» la sua arteria principale. Qui e nelle stradine che salgono verso il Castello s'incontrano si trovano bar, pizzerie, birreria e fast-food che in occasione dell'Euro jazz festival, accogliendo una precisa richiesta dell'Azienda di promozione turistica, protranno l'orario di apertura. Qualche indicazione. Per chi vuole conoscere i piatti della cucina canavesana ci sono la trattoria Monferrato, in via Gariglietti 1 (tel.422059) ed il ristorante Aquila Antica, in via Gozzano nel vecchio quartiere del Borghetto (tel.423309); cucina raffinata ed elegante all'Arancere in piazza Ottinetti, il salotto di Ivrea (tel. 422443). Fra le pizzerie, la facile da raggiungere dalla «Serra» è la Lucciola, via Cuniberti (tel.47033); in corso Garibaldi c'è Man-chiaro (tel.48014); in via Arduino si trovano il Leon d'oro (tel.46341) e Mergellina (tel. 46750). Tra le birreria segnaliamo Bierhaus, via Circonvallazione 36 (tel. 40016) e fra i «fast food» il Fantasy food, in via Circonvallazione 6 (tel. 425120). Molti bar del centro preparano anche piatti caldi, a tutte le ore. In ogni caso, comunque, è bene prenotare Gli uffici dell'Azienda di promozione turistica, in corso Vercelli 1 (tel. 424005), sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni. Guido Novaria l'uo scorcio panoramico di Ivrea: la cittadina eporediese sarà animata per tre giorni dal festival ritmi Dean Piccola guida alla sopravvivenza per i giorni del Festival

Persone citate: Camillo Olivetti, De Benedetti, Dean Piccola, Euro Jazz, Giuseppe Giacosa, Sadem