I talenti ungheresi delle sorelle Polgar

I talenti ungheresi delle sorelle Polgar I talenti ungheresi delle sorelle Polgar ORFANE dell'annunciato campione del mondo Gany Kasparov, per uno di quei pasticciacci che non si vorrebbe mal dover ospitare nelle cronache scacchistiche, le Giornate Romane hanno trovato nelle sorelle ungheresi Polgar, che sono 3 e tutte fortissime giocatrici, star di prima grandezza che hanno aiutato a non far pesare troppo l'assenza del numero 1. Avevamo lasciato Zsusza, ZsoQa e Judith (rispettivamente 19,14 e 13 anni) fresche vincitrici della medaglia d'oro alle Olimpiadi femminili di Salonicco a spese delle favoritissime sovietiche. In seguito è stata soprattutto la più giovane a far parlare di sé, vincendo in scioltezza il torneo sussidiario di Hastings davanti a quotati grandi maestri d'oltre Manica. Nell'Open magistrale tenutosi nella capitale dall'11 al 19 febbraio scorsi è toccato a Zsofia sorprendere gli esperti con una vittoria che, per il punteggio (8 punti e mezzo su 9) ed il modo nel quale è maturata, ha lasciato tutti a bocca aperta. Basti dire che di fronte a lei vi erano alcuni dei migliori grandi maestri russi, compreso l'allenatore di Kasparov, Serghej Dolmatov. Ecco, prima di dare la classifica finale, i principali protagonisti dell'Open, in ordine di punteggio Elo (l/7/'88). A Cernin (Urss) 2565; S. Dolmatov (Urss) 2550; J: Razuvaev (Urss) 2535; Suba (Romania) 2535; S. Palatnik (Urss) 2500; N. Ioseliani (Urss) 2495; J: Levitt (Ingh.) 2485; F. Braga (Italia) 2455: C. D'Amore 2437; Wojtkiewicz (Polonia) 2420; M. Mrdja (Jugoslavia) 2385; D. Doncevic (Germania) 2370; A. Hoffman (Argentina) 2360; Ljubisavlievic (Jugoslavia) 2355; P. Passerotti 2345; Zsofia Polgar (Ungheria) 2345. Ribaltando questa graduatoria, la Polgar ha concluso con due punti di vantaggio sul quartetto Chernin, Dolmatov, Wojtkiewicz e Levitt. Con 6 punti troviamo Razuvaev, Suba, Drapoilovic, la vicecampionessa del mondo Ioseliani e Fernando Braga, primo degli italiani. Con 5,5 sono giunti, tra gli altri, Palatnik, D'Amore, Marinelli, Belila, Passerotti e G. Vallifuoco. Ecco una partita della vincitrice, la quale ha altresì conseguito la prima norma di grande maestro. Zsofia Polgar-Mlhai Subà:l.e4,c5 2. Cf3,d6 3. d4, Cf6 4. Cc3, cxd4 5. Cxd4, e6 6. Ae2, a6 7. 0-0, Ae7 8. Ae3, Dc7 9. f4, 0-0 10.Del,b511.a3,Ab7 12. Af3, Cbd7 13. Dg3, Cc5 14. f5, e5 15. Cb3, Ca4 16. Cxa4, bxa4 17. Cd2, Tfc8 18. C4, Ac6 19. Ah6, A18 20. Ag5, Cd7 21. f6, g6 22. Dh4, Tcb8 23. Ag4, Db6 + 24. Rhl, Dxb2 25. Axd7, Axd7 26. Ah6, d5 27. Axf8, Dxd2 28. Tadl, De3 29. Tdel, Dd2 30. Ah6, Da5 31. exd5, Te8 32. Ae3, Rh8 33. Ah6, Dc5 34. Te4, Rg8 35. Ag7, il Nero abbandona. • L'idea di un circuito nazionale che raggruppasse le principali manifestazioni semilampo italiane, già sperimentata con successo dalla Lega Scacchi Uisp, viene ora riproposta sotto l'egida della rivista Torre e Cavallo. Accomunate dalla formula active chess sono sei le gare finora entrate a far parte di questo nuovo circuito: S. Giorgio su Legnano (30/4-1/5, valida come campionato italiano specialità e come prova di selezione per l'Europeo); tre tornei al Grande Albergo Le Fonti di Chianciano (24-25/4, 6-7/5 e 34/6) e due tornei a Civitavecchia (13-14/5 e 1011/6). Ferruccio Pezzuto