Artisti mediterranei a Bari

Artisti mediterranei a Bari azzeccata. Mettere a confronto la produzione artistica e le idee correnti in quei luoghi con quanto si fa e si dibatte da noi, in Francia e in Spagna, costituisce un'operazione lungimirante. Soprattutto perché rafforza la posizione dell'Italia come ponte verso l'Est e Sud-Est che appunto la Fiera del Levante, organizzatrice di Expo arte, ha sempre perseguito. In quelle nazioni già godiamo di grande simpatia e prestigio e l'arte è sempre stata un canale efficacissimo per accrescere questi sentimenti. Naturalmente, l'iniziativa barese è soltanto uno spunto, un'indicazione. E andrebbe raccolta e ampliata da altre istituzioni, sia centrali che periferiche: dai ministeri per i Beni Culturali e Affari Esteri ai Comuni. Un intenso scambio artistico con quell'area e nel nostro interesse. Di una buona immagine dell'Italia ne benificiano tutti e tutto. Politica ed economia comprese. NON si è ancora spenta l'eco dell'Arte Fiera di Bologna, che ha avuto oltre 20 mila visitatori e subito lo sguardo si deve spostare al Sud, dove dal 16 al 20 marzo si terrà la XIV edizione dell'Expo Arte di Bari. Anch'essa arricchita da numerose manifestazioni a Intere, fra le quali spicca una mostra riservata alle nazioni mediterranee: per l'Italia le scelte sono state fatte da Renato Barilli, Pietro Marino e il compianto Filiberto Menna. Inoltre ci sarà un convegno dedicato all'arte, al mercato e alle istituzioni in questi paesi, il tutto con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura della Regione Puglia. L'idea di rivolgere l'attenzione specie all'area del Mediterraneo orientale, chiamando a collaborare critici di vaglia come la greca Efi Strousa, la jugoslava Biliana Tomic, la turca Beral Madra e l'israeliano Amnon Barzel, è quarelli di un pittore che, dopo esperienze d'avanguardia mitteleuropee, nell'immediato primo dopoguerra, fece parte dell'originario «gruppo del Novecento», volgendosi poi, come scrìsse Ragghiami, ad un •primitivismo d'inquieta spiritualità». Catalogo Electa. Fino al 26 aprile. Torino Carol Rama. Al Circolo Artisti, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, cir¬ Firenze Disegni di Michelangelo. Alla Casa Buonarroti, le 2 celebri «Cleopatre» insieme ai 3 fogli che il Vasari definì «teste divine». Facevano parte dei fogli disegnati con particolare cura e che egli donava ai suoi giovani amici. Per l'occasione, un giornale illustrato con testi della curatrice Paola Barocchi e di Michael Hirst. Fino al 10 aprile. Roma Ritratti del 600 olandese. Alla Gallerìa Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Barberini, 8 splendidi dipinti, semisconosciuti perché si è costretti a conservarli nel depositi. Fra gli autori, il noto Jan Verspronck, Paulus Moreelse e suo figlio Benjamin e Thomas De Keiser, rivale di Rembrandt. Curatrice: Lorenza Mochi. Catalogo Fratelli Palombi. Fino al 25 giugno. Milano Collezione Federico Zeri. Al Museo Poldl di Pezzoli, varie sculture italiane, datate dal XV al XIX secolo, raccolte con amore e occhio di grande conoscitore dal famoso storico dell'arte. Di particolare interesse un marmo di Pietro Bernini e terrecotte di Alessandro Vittoria e Antonio Plnelll. Catalogo Electa, a cura di Andrea Bacchi. Fino al 14 maggio. Milano Ubaldo OppL Alla Galleria Gian Ferrari, una ventina di olii e altrettanti disegni o ac¬ «Briganti», terracotta di Bartolomeo l'incili proveniente dalla collezione di Federico Zeri