Rushdie fa vendere il Corano

Rushdie fa vendere il Corano Moltiplicate in libreria le richieste dei classici dell'Islam Rushdie fa vendere il Corano MILANO — Dopo i volumi bruciati per strada, le minacce ribadite da ogni angolo del pianeta, negozi incendiati e rotture diplomatiche, I versi satanici sono responsabili di un'altra reazione: più silenziosa, entro i normali confini della vita editoriale, senz'altro non prevista da Salman Rushdie. Il colpo di fulmine tra il lettore italiano e i libri che introducono al mondo poco conosciuto dell'Islam. Corano in testa. «Nell'ultimo mese — confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente — si sono quintuplicate le vendite del Corano nell'edizione Oscar in due volumi», annuncia una voce soddisfatta dell'ufficio marketing. E non sono piccoli numeri: l'edizione del ISSO e la successiva dell'84 hanno venduto complessivamente più di 50 mila copie. Ora ne sono state ristampate altre quattromila. «Sa, i librai continuano a chiedercele. E lo stesso vale per il libro L'Islam e il suo Corano di Sergio Noja, appena ristampato, o quello, sempre di Noja, intitolato Maometto Profeta dell'Islam». Controprova immediata alla libreria 'Mondadori per voi- di Corso Vittorio Emanuele, a Milano. E'vero che Rushdie fa vendere il Corano? «No, noi non ce ne siamo accorti». Forse dovevano andare a vedere la vicina e concorrente libreria 'Rizzoli' in Galleria Vittorio Emanuele. «Appena è scoppiato il caso Rushdie abbiamo messo di fianco ai Versi satanici delle belle pile di altri libri legati al tema. L'effetto è stato immediato: un netto aumento nelle vendite del Corano, soprattutto nell'edizione economica della Bur» ci dice il direttore, Giuseppe Bolognese. «Ma abbiamo venduto anche libri sull'arte islamica o un testo come quello di Bruno Etienne sull'/stamismo radicale, pubblicato da Rizzoli». Dai computer rizzoliani. la conferma aritmetica' «La nostra edizione economica del Corano ha venduto trecento copie nell'ultimo mese: il doppio dei mesi precedenti». Di una «lievitazione nelle vendite del Corano» parla anche Fratel Carlo, responsabile della libreria delle Edizioni Paoline a Milano, un grande negozio all'ombra del Duomo con molti scaffali dedicati alle religioni. «Si nota un maggior interesse per la cultura islamica e si vendono delle copie in più. Ma noi il Corano lo esponiamo da sempre, anche in lingua araba. Il romanzo di Rushdie no». Perché no? «Non mi sembra serio». Piero Femore, direttore della "Campus' di Torino conferma gli aumenti e aggiunge un dato: «A comperare il Corano sono i clienti spinti in libreria da un vero interesse per il romanzo di Rushdie. Le perso¬ ne suggestionate dalla cronaca entrano per i Versi satanici e non guardano altro». Oltre alla due edizioni tascabili, la parola del Profeta è stampata in due versioni di maggior peso. Anche qui, pur con tempi necessariamente più pacati, c'è stato un piccolo boom. Sansoni da Firenze dice che la sua edizione del Corano curata da Alessandro Bausani «è quasi esaurita». Da Torino, la segreteria editoriale della Utet ammette un incremento nelle vendite del suo Corano, tradotto da Martino M. Moreno, e del libro Vite e detti di santi musulmani, pubblicato nella collana di piccolo formato •Tea- in collaborazione con Longanesi. La speranza è che questo -traino» si spinga in avanti almeno fino ad aprile, quando -Tea» metterà in vendita il volume La nicchia delle luci di Al Ghazali, un teologo mistico dell'undicesimo secolo. Un altro titolo che potrebbe avvantaggiarsi della vicenda Rushdie è Maometto, un testo di più autori pubblicato in questi giorni nella collana 'Testimonianze storiche- De Agostini (370 pagine, 26.000 lire). Tra le firme, quella prestigiosa dell'arabista Francesco Gabrieli, che ha tracciato un suggestivo e insieme rigoroso ritratto del Profeta. Il libro contiene anche -La vita e l'opera di Maomettoscritta da Tàbari e un elenco di giudìzi espressi da grandi uomini dell'Occidente su Maometto. E il mondo sempre più cospicuo dei musulmani di casa nostra? Uno dei migliori punti di osservazione per conoscere le loro letture è la -Libreria Orientaledi piazza dell'Esquilino a Roma. Specializzazione: testi sul mondo islamico e libri in lingua araba. Al telefono raccontano la loro sorpresa per un aumento nelle vendite sia dei testi in arabo che di quelli in italiano. Tra questi, oltre al Corano, è alla ribalta II Profeta Muhammad di Martin Lings, pubblicato dalla Società italiana testi islamici di Trieste. Ma di questa improvvisa voglia di Corano c'è anche un 'altra, dissacrante spiegazione: "Sono stati tutti i dipendenti della Mondadori a comperarlo: per proteggersi», scherza una dipendente rizzoliana. Michele Neri M««5Si»«ÌS»»**sa8.vl

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste