Il mercenario di Wilbur Smith sbarca in Congo per far l'amore e la guerra di Ruggero Bianchi

Il mercenario di Wilbur Smith sbarca in Congo per far l'amore e la guerra «L'ombra del sole», nuovo best seller dello scrittore che in Italia ha venduto 3 milioni di copie Il mercenario di Wilbur Smith sbarca in Congo per far l'amore e la guerra CON L'ombra del sole, Wilbur Smith si è subito portato ai vertici delle classifiche, dopo Saiman Rushdie e prima di Umberto Eco. Smith, che in Italia ha già venduto oltre tre milioni di copie dei suoi romanzi, non è uno scrittore «chiacchierato»: non provoca né l'Islam né la Chiesa, non è un polemista brillante e prestigioso né uno scrittore che soffra della propri^ doppia identità culturale. E' soltanto un abilissimo artigiano della penna che sembra conoscere a fondo i gusti del lettore medio occidentale e soddisfarli con un fiuto infallibile. Un autore che ha confezionato una sua precisa ricetta narrativa, che gli consente di sfornare ogni anno un paio di bestseller il cui successo è scontato. La ricetta è semplice: un ambiente esotico fascinoso, violento e contraddittorio (l'Africa tra colonialismo e indipendenza); un' protagonista virile ma tenero di cuore, capace di ogni audacia ma disponibile all'amore eterno; una comprimaria di eccelse qualità, che sappia vincere in lui quel residuo di amaro cinismo che l'esperienza gli ha lasciato in cuore, inducendolo a rinunciare a una vita violenta e non voluta per una passione vertiginosa che finirà per riscattarlo. Una trama ricorrente (nel primi romanzi distribuita sull'arco di almeno cinquecento pagine ma, di recente, giocata in maniera più parsimoniosa su lunghezze minori) che si rivolge abilmente a un pubblico sia maschile sia femminile. I conflitti spietati e crudeli di una realtà ancora selvaggia è primitiva si stemperano nelle scene di passione e l'amore è sensuale e sublime insieme, capace di dar vita a famiglie felici e addirittura'di innalzare a Dio. L'ombra del sole, ambientato nel-Congo degli Anni Sessanta, tra baluba e mercenari bianchi, non fa eccezione. " Bruce Curry, l'intrepido protagonista, è un uomo che sa ancora pensare còme un adolescente, un avventuriero disponibile à slanci degni d'un missionario, un con¬ dottiero affascinante che si muove disinvolto tra l'eroismo e la tenerezza. Ex avvocato, con alle spalle un matrimonio infelice, fa il mercenario In Congo tra disperati d'ogni risma che, a seconda dei casi, si riscattano o pagano il fio della propria malvagità. Incaricato di salvare i bianchi d'un villaggio minacciato da bande irregolari di africani dispersi o disertori, riuscirà nell'impresa e otterrà In premio l'amore dolce e ardente di Shermaine Cartier, una giovane virginea cresciuta dalle suore. Tutto qui. Ma a Wilbur Smith è sufficiente per scrivere trecento pagine ampiamente dialogate nelle quali, senza che la trama principale venga persa di vista, v'è spazio per una piccola folla di personaggi più o meno secondari. C'è Mike Haig, il chirurgo alla moda distrutto dall'alcool; Wally Hendry, 11 sadico che si eccita di fronte alla tortura e alla violenza; André, l'omosessuale vigliacco ma capace di riscattarsi; Ruffy, il sergente di colore pragmatico e pacato. E, ad arricchire l'intreccio, una misteriosa faccenda di dia¬ manti dell'Union Minière. Occorre altro per inserirsi subito nell'alta classifica del bestsellers? Ruggero Bianchi Wilbur Smith, «L'ombra del sole», trad. di Carlo Brera, Longanesi, 300 pagine, 22.000 lire. Disegno di Lcle Vianello da «Corto Maltese»

Luoghi citati: Africa, Congo, Italia