Scegliamo insieme dieci letture per gli anni della scuola

Scegliamo insieme dieci letture per gli anni della scuola Un concorso fra i lettori: quali libri italiani ritenete più utili alla formazione dei giovani? Scegliamo insieme dieci letture per gli anni della scuola NELLA scuola bisogna leggere Dante, Machiavelli e Leopardi. Nella scuola bisogna leggere Gramsci, Pasolini e le lettere della Resistenza. Nella scuola bisogna non dare retta a ordini dall'alto e leggere quello che piace a noi. Nella scuola bisogna leggereMa cosa bisogna leggere, nella scuola, oggi sembra non saperlo più nessuno. I programmi osculano, i valori si direbbero sempre più opinabili, perfino un nome consacrato come Manzoni ha rischiato di esser tirato giù dagli altari, a beneficio di altre, più effimere scelte. Eppure si forma solo li, in quel periodo decisivo fra gli undici e 1 die io 11 o anni, il lettore di domani. Che cosa è più giusto suggerirgli perché si presenti, alla scadenza della maturità, con una indispensabile provvista di letture nello zaino e, possibilmente, con il desiderio di aumentarla negli anni successivi? Proviamo a chiederlo ai nostri lettori. Ci sono, fra loro, tanti studenti, tanti Insegnanti Ma tutti hanno attraversato in vario modo il mondo della scuola, magari nell'esperienza dei figli. Vorremmo formare, con il loro aiuto, una lista di dieci libri: quelli che non dovrebbero mancare a chi esce dai nostri licei, dalle magistrali, dagli istituti tecnici, dai conservatori. Naturalmente i libri da leggere, anche per una cultura elementare, sono molti di più: specie dopo otto anni di scuola fra le medie e le superiori. Ma noi vorremmo sapere quali sono —fuori ti ai Bori di testo — i più ut'ìl talÉsfJruto, tebase pertuttif""*'^ \ - Abbisi. -3 -parato un elenco, incL-<i^vo, di cinquanta titoli, tutti Italiani. Non per privilegiare il genio domestico, ma per puntare su una lettura in lingua originale. Ne abbiamo scelti venticinque dal Tre all'Ottocento. E venticinque nel nostro secolo. Da Dante a De Roberto. Da D'Annunzio a Natalia Ginzburg, secondo l'ordine cronologico di pubblicazione. E' facile notare subito che c'è uno sbalzo di livelli fra i due gruppi, i grandi sono quasi tutti nel primo. E' naturale, 11 tempo setaccia la sabbia più fine, porta a galla soltanto le pietre certe. Ma noi viviamo nel nostro tempo, gli autori di questo secolo, anche se non hanno prodotto tutti i capolavori del passato, parlano un linguaggio a noi più vicino, sono immersi nei nostri stessi problemi. E poi, diceva Etienne Gilson, il grande studioso della cultura medievale, non dobbiamo mai dimenticarci di essere nani sulle spalle dei giganti. I giganti sono loro. Partendo dalla loro storia, anche 1 minori fra i contemporanei possono sentirsi un po' più alti. L'elenco dei cinquanta titoli non è obiettivo in assoluto. Non è condotto, soprattutto, in base ai soli valori letterari. Insieme con nomi indiscutibili, abbiamo voluto tener presenti quei libri che possono parlare di più a un giovane negli anni della formazione, aiutarlo a capire meglio il mondo, stimolargli reazioni e pensieri. Ci sono opere di livello altissimo e altre dove prevale il documento, la scelta del tema, la testimonianza. La lettura importante è la prima; ma per avvicinare il giovane al libro, spesso è più utile la seconda. Proprio per questo la lista non vuole essere obbligante per nessuno. Ogni lettore è invitato a indicare dieci titoli, nel tagliando qui accluso: ma fino a tre, se crede, li può scegliere fuori lista. Si possono votare opere diverse di autori qui compresi, o opere di autori non compresi affatto. Nella lista mancano testi anche celebri, come ognuno può rilevare. Di Foscolo abbiamo preferito includere l'Ortis, che apre a un giovane una finestra sul Romanticismo europeo; ma il lettore sarà libero di anteporgli, sempre a questo fine, i Sepolcri. Di Pirandello abbiamo scelto I sei personaggi, che può dare a un ragazzo il gusto per il teatro, nella sua prima versione moderna; ma è sempre legittimo, per chi lo crede, votare un altro testo, ma¬ gari narrativo, come II fu Mattia Pascal Della grande tradizione dialettale italiana abbiamo indicato un solo autore, il Belli, comprensibile praticamente in tutta Italia. Ma chi lo vuole può sempre ricordarsi del Porta, più difficilmente leggibile fuori dalla propria regione; se non addirittura del Basile, che già Benedetto Croce aveva sentito il bisogno di tradurre in lingua moderna. Fra gli autori del Novecento, le presenze sono più numerose, ma le assenze si moltiplicano, biprattutto fra i viventi, perché non e ancora intervenuto il vaglio certificante della storia. Quanti nomi si salveranno, in futuro? Non lo sappiamo. Nel nostro presente, abbiamo puntato sui libri che possono suggerire nuovi modelli di scrittura, o mettere a contatto il giovane lettore con la realtà dei nostri anni E tenendo presente qualche opportunità pratica, che ci ha portato a escludere opere anche importanti. E' giusto affidare a una lettura scolastica un libro sterminato come II mulino del Po di Bacchetti? o un romanzo arduo come La cognizione del dolore di Gadda? Se 1 lettori non condividono i nostri dubbi, possono sempre recuperare questi libri, con il loro voto. Ma non ci interessa soltanto il voto. Ci interessa sapere anche il motivo, delle scelte. I lettori che vorranno, potranno accludere, al tagliando, le ragioni del libro che a loro sta più a cuore in assoluto. Indipendentemente dalla sua posizione nel regno del valori ufficiali. Deve essere una spiegazone breve, non oltre le dieci righe. Pubblicheremo le più interessanti, terremo conto di tutte. n referendum, secondo la nostra tradizione, è abbinato a un concorso a premi In viaggi, questa volta, destinati a un fine culturale preciso: 11 Salone del libro di Torino, per i residenti fuori dal Piemonte; la grande mostra sul Novecento italiano a Palazzo Grassi di Venezia, per 1 lettori piemontesi. Ripeteremo il tagliando altre cinque volte: nei numeri del 18 e 25 marzo, del 1°, 8 e 15 aprile. E, sabato 29, pubblicheremo i nomi dei vinci», tiri, insieme con i risultati della gara: i dieci libri che tutti dovrebbero leggere, ma anche gli altri, che non si possono dimenticare. LL I premi Fra tutti i tagliandi pervenuti a - La Stampa - Concorso Tuttolibri - via Marenco 32 - 10126 Torino» entro sabato 22 aprile saranno estratti a sorte dieci premi: 1) cinque soggiorni per due persone a Torino dal 12 al 14 maggio, in coincidenza con il Salone del libro, ti >-ti nati ai residenti fuori i'i. 'ionie: 2) cinque soggiorni per due persone a Venezia dal 19 al 21 maggio, in occasione della mostra -II Novecento italiano» a Palazzo Grassi, destinati ai residenti in Piemonte. Sono escluse dal premio le spese di viaggio e di trasferimento. L'estrazione dei vincitori avverrà mercoledì 26 aprile. 1.1.

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino, Venezia