Nel salotto Carandini sogni e delusioni dell'Italia liberale

Nel salotto Carandini sogni e delusioni dell'Italia liberale Elena Carandini con il padre Luigi Albertini, sulla spiaggia di Colle Scuro, nell'immediato dopoguerra In anteprima i diari dal '44 al '47 di Elena Albertini, moglie dell'ambasciatore a Londra e figlia del direttore del «Corriere» Nel salotto Carandini sogni e delusioni dell'Italia liberale tica e della cultura italiana, dalla crisi del fascismo alla nascita della Repubblica. «Elena Carandini — scrive nella prefazione Sergio Romano — può fare confronti e riconoscere le cose viste della politica italiana. All'inizio di questo diario ha quarant'anni e ricorda perfettamente la crisi della classe dirigente liberale negli anni cruciali tra la fine della guerra e l'avvento della dittatura.. Questo diario è anzitutto una cronaca ora addolorata, ora ironica e amara delle tensioni e dei contrasti che agitano la famiglia liberale, dopo il giugno 1944, Con il titolo «Passata la stagione» l'editore Passigli sta per pubblicare i diari di Elena Carandini Albertini, dal giugno 1944 al dicembre 1947 (385 pagine, 38.000 lire). Figlia di Luigi Albertini, direttore del «Corriere della sera» fino al 1925, Elena sposò Nicolò Carandini, uno dei leader della sinistra liberale, progressista e repubblicano, ministro nel gabinetto Bonomi nel '44 in sostituzione di Croce, poi ambasciatore italiano a Londra. Elena fu sempre al suo fianco ed ebbe modo di conoscere da vicino le mag. gioii personalità della poli¬ monto di un'istituzione a cui ha lungamente appartenuto: quella delle donne intelligenti, belle ed eleganti che "governavano" salotti con un pugno di ferro in un guanto di velluto, erano serissime nella loro apparente frivolezza, infallibili nell'afferrare i problemi attraverso la loro sensibilità femminile e capaci all'occorrenza di ordire un flirt o un benevolo complotto per la causa a cui avevano dedicato la loro vita». Per gentile concessione dell'editore Passigli anticipiamo alcuni brani dei diari. una sorta di palcoscenico che attraversano continuamente, con molti ospiti stranieri, alcuni tra i maggiori attori dell' Italia d'allora: Benedetto Croce, Alessandro Casati, Manlio Brosio, Carlo Sforza, Leone Cattani, Marcello Soler!, Meticcio Ruini, Alberto Tarchiani, Raffaele Mattioli, Enzo Stoloni, Mario Pannunzio, Giovanni Visconti Venosta». Ma in queste pagine non c'è solo la politica, colta «con tutti i sensori della miglior psicologia femminile». Elena Carandini, scrive ancora Romano, racconta anche indirettamente «il tra-

Luoghi citati: Italia, Londra