Ma questo è il giro della Svizzera

Ma questo è il giro della Svizzera Maechler e Rominger in lizza nella Tirreno-Adriatico di ciclismo Ma questo è il giro della Svizzera Il primo ha vinto ieri in volata, il secondo punta sulla «cronometro» finale - Al successo però puntano almeno in dieci di CARLO VALERI ATRI—Vittorioso un anno fa, Erich Maechler, pone già una piccola ipoteca sulla Tirreno-Adriatico di quest'anno, dopo il successo ottenuto nella tappa di ieri (Cerro al Votlurno-Atri di 187 km) e la conseguente scalata alla vetta della classifica. Questo lungo atleta elvetico, dall'aria ascetica, riporta alla ribalta la Carrera, uno squadrone che ha dominato nelle ultime stagioni, ma in questa appariva assai in ombra. E torna a puntare alla Milano-Sanremo che si aggiudicò due anni fa con un finale impetuoso. Maechler, aiutato dal compagno Da Silva (poi «scoppiato»), è rientrato sul connazionale Rominger e sul sovietico Ugrumov nel finale, in leggera salita. E' poi scattato ai 200 metri, imponendosi con facilità. Gli inseguitori sono stati battuti dopo nove secondi da Volpi. Particolarmente amareggiato per la sconfitta Rominger. Fra i due svizzeri non corre buon sangue. "Maechler non ha ancora vinto — ha detto Rominger, scuro in volto —, non mi farò certamente battere da lui, nella cronometro finale: Ma prima che la corsa finisca con la frazione contro il tempo, ci sono altre possibilità. I corridori dovranno infatti affrontare due tappe impegnative che possono ancora capovolgere la situazione. La classifica vede infatti racchiusi i primi sette in appena 10 secondi. Con questo distacco figurano sia Fondriest sia Greg LeMond che stanno cercando l'occasione buona. »Io penso soprattutto alla Milano-Sanremo — ha detto 11 campione del mondo — ma non posso certo buttare al vento un'occasione favorevole. Nella prova a cronometro troverò diversi avversari in grado di battermi. Ma le tappe di Monturano e di Osimo mi sono favorevoli'. La giornata è stata caratterizzata da un attacco quasi collettivo dei sovietici nella prima «vallonata» della tappa. L'«armata rossa» della Alfa Lum mal sopporta il ruolo di comprimaria che è stata costretta a recitare fino ad oggi. Ed è infastidita dai sarcasmi che provengono dal plotone. I sovietici, in effetti, sono risultati inferiori alle attese. Bisogna però tener con¬ to sia della loro prudenza (quasi un timore reverenziale nei confronti del professionismo visto dalla loro angolazione), sia dalla ritardata preparazione causata appunto dal passaggio di categoria. "Presto si accorgeranno che i nostri ragazzi sono forti — ha detto Primo Franchini DS della Alfa Lum — hanno avuto anche problemi di ambientamento non ancora del tutto risolti. Ma va già molto meglio. Peccato che il nuovo regolamento della Coppa del Mondo impedisca ai corridori russi di partecipare alla Milano-Sanremo: ho notato che hanno fatto grossi progressi anche sulla lunga distanza'. In effetti, ieri, Ugrumov, uno dei leader della squadra, è risultato tra i più forti proprio nella fase conclusiva in salita. Ugrumov non è veloce, a differenza del suo connazionale Konishev, e l'ultimo chilometro che «spianava» non era quindi adatto alle sue caratteristiche. Tuttavia terzo al traguardo Ugrumov è anche terzo in classifica, ad appena quattro secondi dal primo, e dietro Rominger che ha un ritardo di due secondi. I sovietici, insomma, non vedono l'ora di vincere. In¬ tanto giovedì a andranno a «ricaricarsi» a casa, per quattro o cinque giorni. Sono arrivati qui da noi ai primi di gennaio... A casa c'è andato ieri Gianni Bugno, uno dei leader del nostro ciclismo, n corridore lombardo accusa un dolore al ginocchio; qualcuno ha parlato di menisco ma sembra trattarsi di un guaio reumatico oppure delle conseguenze di un trauma. "Non credo sia niente di grave — ha spiegato Bugno — avrei anche potuto continuare ma non voglio compromettere le mie possibilità nella Milano-Sanremo-. Bugno, comunque, non è in forma, come del resto non lo è mai stato all'inizio della stagione. E' lontano dalla condizione anche Argentili il quale ieri si è fatto nuovamente staccare. E la cosa è preoccupante. Quanto a Bontempi, un altro delle nostre speranze per la «classicissima», addirittura non sembra essere incorsa. Sarà difficile vincere quest'anno la Milano-Sanremo con stranieri tanto agguerriti. Fondriest e Baffi (che ieri ha vinto una semitappa della Parigi-Nizza) sembrano i corridori italiani più quotati. Oggi si corre una tappa impegnativa con arrivo in salita a Monturano. Ordine d'arrivo: 1. Maechler (Svizzera) km 187 in 5 h 16'21"; 2. Rominger; 3. Ugrumov; 4. Volpi a 9"; 5. Bombini; 6. Mottet; 7. Nulens; 8. Kelly; 9. Konishev; 10. Fondriest st. Classifica generale: 1. Maechler (Carrera-Svizzera) 16 h 43'52"; 2. Rominger a 2"; 3. Ugrumov a 4"; 4. Wilson a 7"; 5. Golz a 9"; 6. Fondriest a 10"; 7. LeMond s.t. Gianni Bugno, uno degli uomini più attesi del ciclismo italiano, è in crisi. Ha male ad un ginocchio, si parla di un reumatismo, ma si teme anche un possibile menisco. Ieri comunque ha dovuto abbandonare. Il corridore tuttavia spera di potersi presentare in forma alla prossima Milano-Sanremo