La Philips si salva con l'Arimo
La Philips si salva con l'Arimo La Philips si salva con l'Arimo BOLOGNA — Albert King ha cominciato male la sua carriera italiana, si è bloccato poco prima della fine del primo tempo per un dolore all'inguine, ma ha capito e ammirato subito 11 carattere della sua nuova squadra. Sotto di 19 subito dopo l'avvio della ripresa, costretta a rinunciare al suo nuovo americano e ad utilizzare con 11 contagocce un McAdoo non ancora al meglio, la Philips non è crollata come si aspettavano i settemila del Palasport, ma ha risfoderato il leggendario spirito dei tempi belli, la 1-3-1 che la faceva vincere già ai tempi di Peterson e ha letteralmente impedito all'Arimo di giocare. Il recupero è stato inesorabile, il sorpasso è arrivato già al 35' e nel finale, punto a punto, l'esperienza e 11 carattere dei milanesi hanno pesato secondo tradizione (84-85). L'Arimo ha avuto per tre volte la palla della vittoria negli ultimi trentacinque secondi. Ha tirato, sbagliando, Albertazzi, Gilmore ha fallito il tap-in e la palla è finita sul fondo dopo un po' di lotta. Gli arbitri hanno assegnato la rimessa all'Arimo (tra le proteste dei milanesi) ed i bolognesi hanno potuto girare la palla per preparare il tiro del sorpasso. La responsabilità se l'è assunta Askew in entrata, ma McAdoo ha trovato le ultime forze per una stoppata stratosferica che ha riconsegnato alla Philips il pallone da conservare sino aliatine. Attenuante non da poco per l'Arimo è stato l'infortunio (terza contrattura della stagione e allo stesso muscolo della coscia) che ha fermato Bucci dopo una decina di minuti. La sua esperienza e il suo tiro sarebbero serviti tantissimo contro la zona milanese che, con perfetti raddoppi; ha tolto dalle mani dei bolognesi una decina di palloni. La grinta dei milanesi ha interrotto la striscia vincente dell'Arimo (5 vittorie in fila) ed ha mascherato i problemi attuali di una squadra che, fino a quando non l'ha messa sulla battaglia, è sembrata destinata alla sconfitta. King (che dovrebbe guarire entro una settimana) ha fatto vedere di poter essere un buon acquisto. Ha preso iniziative, ha tirato discretamente (1/3 da 3,4/8 da 2) e, per non avere la minima conoscenza di compagni, avversari e arbitri, ha fatto anche troppo. La sua agilità e il suo tiro non compensano comunque le difficoltà della Philips sotto i tabelloni: nel primo tempo l'Arimo ha preso 10 rimbalzi In più e li ha sfruttati secondo logica. La partita è stata comunque in equilibrio per un quarto d'ora, con l'Arimo che però distribuiva bene i suoi tiri, mentre la Philips si affidava soltanto a King e Premier (tutti loro 1 primi 17 punti). Così, da quando 1 due si sono un po' calmati e Masetti ha messo dentro un paio di «bombe», l'Arimo sì è staccata (44-31 al 17') e avrebbe potuto dilagare se non avesse cacciato via 8 tiri liberi consecutivi. Tutti bravi, tutti disposti a giocare di squadra i bolognesi (con l'eccezione di un Askew discreto in qualche sprazzo d'attacco, ma quasi sempre con la testa fra le nuvole, soprattutto in difesa), e con i rincalzi (Masetti e Giarletti in testa) pronti a surrogare benissimo i titolari. Nella Philips, invece, D'Antoni si limitava ad amministrare il gioco senza tentare un solo tiro in 40', Meneghin faceva bene tutto, ma sbagliava puntualmente le conclusioni e gli altri non -pesavano». Questo per il primo tempo, perché nella ripresa si è vista un'altra partita. D'Antoni ha inventato due o tre assist e soprattutto ha dato corpo ad una difesa che si è esaltata anche con Meneghin, Pittis e un Premier che si è buttato su tutti i palloni, sbagliando molto nel tiro, ma risultando decisivo anche per quello che ha fatto dalla lunetta. Nell'Arimo, invece, si è inceppato il tiro di Masetti e non sono bastati alcuni momenti felici di Albertazzi, Zattì e Pellacani. c. p. Pagelle — Arimo Bologna (ti 25/36): Zatti voto 6 (4/5), Bucci 6 (2/3), Askew 5 (4/7), Giarletti 6 (1/3), Masetti 6 (4/10), Gilmore 6 (3/6), Pellacani 6 (5/6, 5f al 32'), Albertazzi 6 (4/7, 5f 39'), Dalla Mora sv. Neri ne. Philips Milano (ti 17/20): D'Antoni 7, King 6 (5/12), Premier 7 (6/19, 5f 38'), Montecchi 5 (2/5), Meneghin 6,5 (3/10,5f 35'), McAdoo ff (4/9), Pessina 5,5 (2/4), 3aldi 5, Pittis 6 (6/10), Aldi 6,5 (4/6, 5f 32'). Arbitri: Nitti e Malerba 6.
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