Duro attacco a Vinci

Pure attacco a Vinci Rieletto ma contestato il presidente della Federazione italiana pallacanestro Pure attacco a Vinci di GIORGIO VIBERTI Nella corsa alla presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro (Fip), doveva essere una marcia trionfale di Enrico Vinci, settantaduenne professore siciliano da 13 anni sulla tolda del comando. Invece nelle elezioni romane il presidente uscente ha sì vinto, ma ha dovuto subire un attacco diretto ed imprevisto da parte dei rappresentanti di alcune regioni, vedendo scemare la sua maggioranza dal previsto 80 per cento ad un ben più risicato 59%. Contestazione palese o franchi tiratori? In verità nei lavori che hanno preceduto le votazioni non sono stati pochi i momenti di aperta contestazione nei confronti di Vinci. Particolarmente severo è stato il laziale Paolo Troncarelli, che ha coagulato intomo a sé il dissenso di molti rappresentanti di Piemonte, Sicilia Occidentale, Marche, Umbria e Sardegna. Ne è risultato un netto ridimensionamento dell'egemonia del presidente federale, bocciato anche In una delle'sue proposte principali, che indicava Porelli quale candidato ad una delle tre poltrone di vicepresidente Fip; queste tre cariche saranno invece ricoperte da Eu¬ genio Korwin, Amedeo Salerno (riconfermati) ed dall'«astro nascente» Fausto Maifredi, molto critico verso l'attuale gestione. Proprio le riserve manifestate contro il neo presidente (riguardanti tra l'altro la giustizia sportiva, l'autonomia degli arbitri, le tasse federali, il regolamento tecnico, le sponsorizzazioni occulte e le supposte Ingerenze politiche), la bocciatura di Porelli e le lotte intestine al vertice della Fip hanno fatto temere le immediate dimissioni dello stesso Vinci. In proposito il presidente federale ha tenuto ieri a Roma una conferenza stampa. 'Ammetto di essere preoccupato — ha detto Vinci — perché non mi aspettavo una contestazione simile, né tutte quelle schede bianche e nulle, alcune delle quali anche ingiuriose. Soprattutto non pensavo che mi si accusasse di slealtà e scarsa rettitudine inorale. Qualcuno mi ha tradito. Non sono stato capito'. E' opinione comune che sarà decisiva la prima riunione del consiglio federale, dove si valuterà se sarà possibile una linea di condotta quantomeno accettabile dalle diverse fazioni. In settimana Vinci incontrerà anche i rappresentanti della Lega. Per Enrico Vinci un'amara rielezione a presidente della Fip

Persone citate: Amedeo Salerno, Enrico Vinci, Fausto Maifredi, Korwin, Paolo Troncarelli, Porelli

Luoghi citati: Marche, Piemonte, Roma, Sardegna, Sicilia Occidentale, Umbria