Zunico impone l'alt ai baresi

Zunico impone l'alt ai baresi Zunico impone l'alt ai baresi Gli eccezionali interventi del portiere del Catanzaro bloccano il risultato sullo 0-0 • I pugliesi reclamano un penalty per un intervento su Monelli dIVITOCIMMARUSTI BARI — E' come se il Bari avesse giocato a tiro a segno e non fosse riuscito a far centro. Tre le cause principali: un eccezionale portiere avversario, un pizzico di sfortuna, mancanza di precisione degli attaccanti baresi in tante occasioni. C'è anche da aggiungere un leggero calo di forma del fantasista biancorosso, Pietro Maiellaro, che dopo un primo tempo generoso è stato sostituito a circa un quarto d'ora dalla fine dell'incontro perché sofferente. Il Catanzaro ha fatto quello che tutti s'aspettavano: si è difeso, spesso chiudendosi a riccio e affidando i rari contropiede alle iniziative di Palanca e Costantino. Il portiere barese, Manninl, nel corso dell'intera gara avrà effettuato sì e no un paio di parate. Gli 11 calci d'angolo a 0 in favore del Bari non hanno bisogno di spiegazioni. Gli uomini di Salvemini hanno giocato un buon football. Zunico è stato il migliore in senso assoluto della squadra calabrese, confermandosi il miglior portiere di tutto il campionato di serie B. Si deve a lui, forse esclusivamente a lui, se il Catanzaro è riuscito a strappare un punto sul campo biancorosso. La cronaca della partita è un monotono susseguirsi di attacchi biancorossi che riuscivano facilmente a penetrare la difesa. Malgrado la chiusura, il Catanzaro non aveva nessuna pedina valida per arginare la valanga biancorossa. Di Gennaro è stato superlativo: un'instancabile ispirazione di azioni a ripetizione e di tante palle-gol che a turno gli attaccanti biancorossi hanno sprecato, anche se con palloni che sibilavano a lato. Le occasioni mancate sono iniziate sin dal primo minuto, con un cross di Monelli in area di rigore calabrese. C'è stata una mischia paurosa, ma la palla è ruzzolata fuori. Ancora ci ha provato Lupo su calcio d'angolo di Maiellaro: il suo tiro ha sfiorato la traversa. Cinque minuti dopo i baresi reclamano il rigore perché Monelli viene letteralmente schiacciato tra due difensori, ma l'arbitro non ritiene di indicare il dischetto. Al 30' la prima grande parata di Zunico, che esce a volo dalla sua porta, strappando una palla pericolosa dagli attaccanti biancorossi. E' sempre Di Gennaro il cervello di una squadra che cerca la vittoria davanti ai suoi tifosi che applaudono soprattutto Salvemini. Anche Lupo si mette in mostra, raccogliendo con intelligenza le imbeccate di Di Gennaro e distribuendo azioni che aggirano la difesa calabrese. Ma è sempre Zunico a dimostrare il suo valore. Dopo uno scambio veloce con Maiellaro, Scarafoni tira una cannonata che il portiere calabrese respinge, mentre sugli spalti i tifosi gridano «gol». Il primo tempo si chiude sempre col Bari in attacco e con sporadiche scorribande in contropiede dei calabresi che, comunque, s'infrangono contro la difesa sempre guardinga dei biancorossi. Nel secondo tempo il Catanzaro si affaccia in area barese con una bella punizione di Palanca che Mannini para in due tempi. Poi riprende il tiro a segno dei baresi. Ci provano Scarafoni da fuori area (Zunico respinge), Carrera (la palla va di pochi millimetri fuori), ancora Maiellaro riesce a liberarsi dei suoi due angeli custodi e passa a Monelli che sbaglia di poco il bersaglio. A11'80' è ancora Palanca che si affaccia in area barese e tira un pallonetto che si perde alto sulla traversa. Pochi minuti dopo Zunico si esibisce nel suo intervento più bello: esce dalla porta e respinge un cross barese, rientra tra i pali giusto in tempo per parare un micidiale tiro di De Trizio. La partita finisce con un'emozione: Carbone tira a portiere spiazzato, ma la porta stregata del Catanzaro dice ancora no perché la palla va fuori di poco.

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