I portuali di Genova e Livorno: «Faremo una marcia su Roma»

I portuali di Genova e Livorno: «Faremo una marcia su Roma» I portuali di Genova e Livorno: «Faremo una marcia su Roma» II ministro della Marina mercantile ha commissariato le compagnie autogestite degli scaricatori • E sulle banchine la tensione fra i «camalli» continua a crescere - Domani si concluderà lo sciopero generale, sabato nuove manifestazioni GENOVA — E' il tempo delle «marce-. Mentre in porto è sciopero generale (il lavoro, su un solo turno, riprenderà domani), i "Camalli- della compagnia autogestita annunciano per sabato un'altra sfilata. Verranno anche i portuali di Livorno, la cui compagnia è stata commissariata dal ministro della Marina Mercantile. L'uno accanto all'altro, a mostrare i muscoli, i leader degli scaricatori: il livornese Italo Piccini e Paride Batini, pisano, ma a Genova da molti anni. Contro Palazzo Chigi che -ha scelto la politica di Ponzio Pilato-. i due consoli preparano anche un'altra •■marcia-, questa volta su Roma. I porti di Genova e Livorno sono ora praticamente guidati da due militari. Cosi il vertice dei due porti non disobbedirà mai all'ordine di applicare i decreti. Ieri un appello è stato lanciato dal viceconsole genovese. Matteo Fusaro. che chiede al presidente della Repub¬ blica d'intervenire. Fallita, sinora, la possibilità di coinvolgere De Mita, che approva in pieno l'operato di Prandi ni. il tentativo estremo è quello di una mediazione del Quirinale. Per il porto di Genova, il dramma sembra purtroppo solo all'inizio, mentre in piena burrasca è la navigazione dei traghetti, sui moli si accatastano le merci, e ai terminal container il senso dell'abbandono è totale. Il ministro ha concesso l'autonomia operativa non solo alla «Terminal Container-, uno degli enti creati da Roberto D'Alessandro, ma anche ad un privato, Aldo Grimaldi, che gestisce una linea di traghetti con la Sicilia. Vuol dire che 1 due gruppi potranno usare personale (e mezzi) senza dover ricorrere alla compagnia autogestita. Per il momento, le navi di Grimaldi si sono dirette a La Spezia. Ma quanto prima, con l'autorizzazione ministeriale, faranno scalo a Genova, nello spazio assegnato dal ministro, a Calata Bettolo. E' in questo momento che la tensione potrebbe esplodere. n sindaco di Genova, Campart, parla di «sai/o di livello della contesa'. Il contenzioso si esaspera; divide sindacati e partiti; imbarazza 1 comunisti riuniti nel loro congresso provinciale, che insistono sulla linea della trattativa, ma ammettono che •non va minimizzato il significato della manifestazione dei dipendenti dell'indotto-. Guido Coppini LIVORNO — /( vento che tira a Livorno, è un vento 'arruffato-, che un po' soffia da uria parte e un po' dati 'altra. Mai come in questo momento la città è stata squassata e divisa per la vicenda dei portuali oggi in sciopero, e nel corso della settimana entrante chissà? C'è molta rabbia in giro e sempre meno lavoro in banchina. Livorno, accanto a Genova, ha assitnto il ruolo di 'Caposaldo- della resistenza portuale. Stamane arriverà il commissario della Compagnia. Che accadrà? Italo Piccini, il console messo da una parte dal decreto ministeriale, invita alla calma, come ha fatto sin dal primo momento. «Se stamane arriva il commissario, sarò io ad aprirgli la porta dell'ufficio», dice ai portuali che lo attorniano costernati. -Mi raccomando, ragazzi, non abbiamo nulla da nascondere: Livorno lo sa bene n commissariamento è un atto politico. Dobbiamo comportarci seriamente e con altrettanta politica. Capito?-. La maggioranza dice si. Ma lì vicino però c'è anche chi si dichiara disposto a fare le barricate. «H commissariamento della compagnia è venuto dopo gli scontri di martedi scorso e non è stato un caso. Prandini ha cercato un pretesto...». // commissariamento della compagnia è avvenuto per «irregolarità amministrative e gestionali». Piccini scuole la testa: «Non è vero: ci furo no contestati dai Fondi Cen trali ritardi nei pagamenti di quote. Ma da un accurato conteggio è risultato che la compagnia di Livorno è addirittura in credito». S'è parlato, però, anche di irregolarità gestionali. Piccini: «Non sono irregolarità, è un metodo di tariffazione usato da tutti i porti: un cliente che scarica 10 mila contenitori l'anno spunta un prezzo inferiore rispetto a chi ne porta mille. E' una regola valida in tutto il mondo!». A Livorno, comunque, la faccenda del commissariamento della compagnia suscita polemiche: in Consiglio comunale le forze politiche hanno criticato il provvedimento di Prandini. Soprattutto per il momento delicato i7i cui è avvenuto. Severi giudizi sono stati espressi dal pei e da tutta la sinistra, ma addirittura anche dal msi. Il sindaco e la giunta hanno scritto a De Mita, a Nilde lotti e Spadolini Intanto i portuali si preparano alle agitazioni. A Livorno giovedì arriverà il console di Genova. Ci sarà un vertice di tutti coloro che contestano l'operato del ministro della Marina mercantile. Si discuterà sulla grande manifestazione in programma a Roma. La giornata è ancora da stabilire. Omero Marracini