Infanzia le pagine violente

Infanzia le pagine violente Mass media Infanzia le pagine violente Diogene, la pungente voce di «Rai2», il 25 febbraio, concludendo l'inchiesta dedicata all'infanzia, ha sottolineato che uno dei problemi nel rapporto tra adulti e bambini è la reciproca comunicazione tanto che ogni giorno le cronache ripropongono il dramma dell'infanzia. Noi adulti, dice il procuratore della Repubblica del Tribunale dei minorenni, Graziana Calcagno, «non ci rendiamo conto di una possibile violenza fatta a un bambino e se ce ne accorgiamo è troppo tardi-. Oggi nell'edizione pomeridiana, pubblichiamo le cronache del marzo 1988 di cui sono stati protagonisti — per lo più nella parte di vittime — i bambini. E di nuovo la rilettura del passato confrontata con il presente ci costringe a constatare che le denunce, anche le più sconvolgenti, non hanno ancora portato a provvedimenti efficaci, ma solo sterili polemiche e inutili compianti. Il suicidio o l'overdose a 14 anni, il «piccolo Ramno- sospeso dalla classe, la Lolita venduta dalla madre in strada, la bimba prigioniera tra i rifiuti e i figli contagiati dai genitori sieropositivi. Sono vicende recentissime, fra le tante, che, come in un tragico déjà vu. richiamano alla memoria episodi accaduto l'anno scorso e l'anno prima ancora. Se tanto difficile appare trattare con i minori, perché non istituire dei corsi di comportamento che aiutino chi de: bambini si deve occupare, genitori, parenti o delegali dalle istituzioni? V. s.

Persone citate: Diogene, Graziana Calcagno, Mass