Savigliano, sfiorato il dramma

Savigliano, sfiorato il dramma Roberto Marazzi del Vado ha rischiato di morire dopo uno scontro aereo Savigliano, sfiorato il dramma Ormai cianotico, i medici sono riusciti a sbloccargli* la mandibola e a salvarlo - Molti pareggi, vincono solo Carcarese e St-Vincent La grande paura ha bloccato i giocatori DAL NOSTRO INVIATO SAVIGLIANO — Roberto Marazzi ha rischiato di morire ieri pomeriggio al «Morino» di Savigliano durante la partita tra i rossoblu locali e il Vado. 11 popolare centravanti ligure (nelle file della Cairese riuscì a portare la squadra fra i professionisti) si è scontrato in un duello aereo con il difensore della Saviglianese Giorgio Rotolo ed è piombato a terra in stato di semincoscienza. Marazzi deve la vita alla prontezza di riflessi e alla professionalità del dottor Marco Villa e del massaggiatore e tecnico di sala operatoria Nino Rimbici. E quando la grande paura è passata i dirigenti del Vado hanno ringraziato e stretto le mani a tutti. Nello scontro aereo Roberto Marazzi ha avuto la peggio. E' caduto al suolo con la mandibola bloccata e con la lingua che ostruiva le vie respiratorie. Alle urla dei giocatori delle due squadre (Marazzi intanto era già diventato cianotico) è intervenuta l'equipe sanitaria della Saviglianese a dare man forte al massaggiatore del Vado. Marco Villa e Nino Rimbici hanno lavorato alcuni minuti prima di riuscire ad aprire la bocca al calciatore ligure, dare aria alle vie respiratorie e permettere a Marazzi di riprendersi. Un po' com'era accaduto a Marassi quindici giorni fa a Victor. Marco Villa ammette: 'Abbiamo dovuto lavorare in fretta anche perché Marassi era cianotico ed era veramente in pericolo di vita. Mi spiace solo d'essere stato ostacolato dal massaggiatore del Vado che, quando sono riuscito a recuperare dalla gola la lingua del giocatore, mi voleva dare un pugno. Credo che non si sia reso conto della gravità del caso visto che girava con una spugna imbevuta d'acqua'. Una situazione che deve comunque far riflettere. Casi del genere sono rari, ma non si può non avere un personale qualifica- to pronto ad intervenire. Adesso Roberto Marazzi si trova nel reparto chirurgia del «Santìssima Annunziata» di Savigliano. Rimarrà in osservazione ancora due giorni, anche se è in netta ripresa. Ieri sera, in attesa dell'arrivo della madre, stava piangendo: 'Ho rischiato di morire, me lo hanno detto. Ringrasio tutti quelli che mi hanno aiutato, so che sono stati in tanti. Non li dimenticherò». In campo la partita si è conclusa in pratica con il gravissimo infortunio al «bomber» rossoblu del Vado. Nel secondo tempo le ostilità sono state molto limitate (se si escludono alcune bordate su punizione del solito Ottonello): ì giocatori non avevano certo la testa in campo e tutti pensavano a far trascorrere in fretta il tempo che rimaneva senza eccessivi entusiasmi agonistici. Finito rincontro, con uno 0-0 che soddisfa padroni di casa e ospiti, la formazione del Vado è andata in ospedale, presidente e allenatore in testa, per assicurarsi sulle condizioni di Roberto Marazzi, poi la comitiva è ripartita. Ieri sera il medico del Pronto soccorso ha tranquillizzato tutti: "Il giocatore sta mollo meglio e ritengo che potrà lasciare l'ospedale, se non interverranno complicasioni, entro un paio di giorni'. Fiorenzo Panerò

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