Svanirono i sogni del Novara

Svanirono i sogni del Novara Gli azzurri a 4 punti dalla zona-promozione dopo il pari col Treviso Svanirono i sogni del Novara AI gol in apertura di Iacuzzi, la squadra di Fedele (espulso nel finale con Campioli) risponde con attacchi confusionari - Solo al 76' Marescalco, il migliore in campo, annulla lo svantaggio di MARCELLO SANZO NOVARA — Niente da fare: il Novara non va. Anche contro 11 pericolante Treviso la squadra del riconfermato Adriano Fedele ha giocato più col nervi che con la testa e ha rimediato un pari (1-1) che non serve certo all'auspicato rilancio. Addirittura in svantaggio per 70 minuti, l'«undlci» azzurro ha fatto a lungo temere un'altra sconfitta che lo avrebbe definitivamente ' estromesso dall a 1 o ttà al vèrtice. Ma anche col pareggio di Ieri non è che le azioni novaresi abbiano fatto un balzo in avanti. Il punto casalingo è il secondo in quattro partite: parlare di crisi non è forse prematuro. Costretto dagli ultimi risultati negativi a giocare il tutto per tutto, Fedele aveva mandato in campo tre punte. Ma per adottare il cosiddetto «tridente» servono centrocampisti dal lancio rapido, oltre che dalle idee chiare. E invece proprio a centrocampo il Novara di ieri ha mostrato le maggiori lacune. In pratica, il solo Marchetti ha giocato a buon livello: troppo poco per mettere in crisi la difesa del Treviso ben coadiuvata dal filtro di centrocampo. Inoltre dei tre attaccanti, Campioli ha giocato da «solista», poco utile ai compagni, Gava si è infortunato alla mezz'ora ed è dovuto uscire i in barella e così a faticare per tutti è rimasto il solo Mare scalco, certamente il miglio La punta Marescalco re in campo e non a caso il gol del pareggio porta la sua firma e rappresenta il giusto premio per la grande combattività del giocatore. Che la giornata sia di quelle «storte» 1 tifosi lo capiscono subito: al 3' una delle rare azioni ben congegnate del Novara (scambio BertoluttiMarchetti) mette Gava in condizioni ideali per segnare ma l'attaccante colpisce male e manda il pallone altissimo. Gol mancato-gol subito: la regola è precisa e il Treviso passa al 7' con Iacuzzi, liberato davanti a De Giorgi da un'azione Gregorio-Tonini. Un gol che non ci voleva proprio. I novaresi perdono la tramontana e non riescono a imbastire azioni degne di questo nome. Eppure al 26' ci potrebbe essere U pari: Cam- pioli entra in area palla al piede e un avversario lo ostacola mandandolo a gambe all'aria. L'arbitro (fra i peggiori in campo) corre deciso verso il luogo del misfatto. Darà il rigore? Macché: ammonisce Campioli. Nella ripresa, la musica non cambia. Il Novara continua a caricare a testa bassa, trascurando le fasce e creando grandi mischie senza esito. E al 71' 11 Treviso va vicinissimo al raddoppio in contropiede con Tonini che,, tutto solo, si -mangia» il gol che avrebbe chiuso la partita. Al 76', finalmente, arriva il pari. Sull'undicesimo e ultimo calcio d'angolo a favore (contro due per il Treviso) la palla perviene a Marescalco che la scaraventa in rete. C'è ancora tempo per l'espulsione di Campioli (85') per doppia ammonizione e di Adriano Fedele (87') per eccessivo nervosismo in panchina: ultimi scampoli di una partita giocata male (dal Novara) e arbitrata peggio. A salvarsi dal grigiore è stato solo il Treviso. Novara: De Giorgi; Codogno, Birtig; Bertolutti, Da Ros, Grillo; Marescalco, Testa (51* Chiarenza), Gava (33' Orofino), Marchetti, Campioli. Treviso: Raveane; Morao, Iacuzzi; De Biase, Striuli, Intrepido; Zanuttig, Ghedini (69' Mantesso), Gregorio, Baiamone, Tonini (78' Sciascia). Arbitro: DI Pilato. Reti: 7' Iacuzzi, 76' Marescalco.

Luoghi citati: Novara, Treviso