Been perdona, Vialli castiga

Been perdona, Vialli castiga Dodicesimo risultato utile consecutivo della Samp che liquida anche il Pisa Been perdona, Vialli castiga L'olandese fallisce il rigore che poteva pareggiare il penalty del blucerchiato - L'attaccante della nazionale segna anche il raddoppio dal nostra Inviato FABIO VERGNANO GENOVA — E' un peccato che quello di Genova sia l'unico stadio italiano per non vedenti (per verifica provare a prendere posto in taluni settori delle gradinate), perché molti tifosi della Sampdoria ieri si sono persi una parte delle prodezze della terribile banda Vialli, che ha bastonato il Pisa acciuffando il dodicesimo risultato utile consecutivo. Riuscirci non è stato facile come bere un bicchiere d'acqua, ma alla lunga la tenacia e la maggior classe collettiva della squadra di Boskov hanno piegato anche la resistenza di un Pisa per nulla rassegnato alla parte di vittima designata. Non potendo contare sulla genialità di Mancini, infatti, la Samp ha faticato più di mezza partita prima di passare in vantaggio, pur dominando spesso ih lungo ed in largo. Ieri le ha dato una mano il generoso arbitro Pezzella, che ha spinto i dori ani verso la vittoria concedendo loro un rigore misterioso, dopo averne negato un attimo prima uno grosso come una casa. Pezzella è stato tra i maggiori protagonisti in negativo della partita, comportandosi esattamente come un arbitro non dovrebbe mai fare. Buon per lui che in più di un'occasione (vedi secondo gol di Vialli) gli ha dato una valida mano Trentalange, uno dei migliori àrbitri della nuova' generazione, che nei panni di guardalinee ha evitato all'arbitro di Frattamaggiore altre figuracce. Pezzella poi ha voluto essere di manica larga anche con il Pisa, concedendo ai toscani un rigore meno fantasioso comunque di quello che ha messo le ali alla Sampdoria. Ma prima di arrivare al misfatto pezzelliano, la squadra di Boskov ha faticato parecchio a farsi largo nelle maglie della difesa pisana, guidata con sicurezza da Eliott, ritornato su un campo di calcio quattordici mesi dopo il gra- ve infortunio. Nella parte di «libero» Eliott ha dominato su tutte le palle alte, spingendosi in attacco con grunde generosità, rilanciando il contropiede, tattica su cui il Pisa ha costruito la sua partita almeno fino al rigore incriminato. Presa in velocità e forse affaticata dal mercoledì di coppa, la Sampdoria ha fatto ricorso ad ogni sua risorsa per mettere freno alle iniziative dei toscani, che hanno sempre giocato su ritmi elevatissimi. Ed è stata proprio la squadra di Bolchi ad avere nel primo tempo le occasioni da gol più nitide, mentre la Samp creava solo mischie paurose dalle parti di Gradina, senza riuscire a concretare la sua supremazia. Al 41' un errore di Pellegrini ha dato via libera a Piovanelli che si è trovato tutto solo davanti a Pagliuca e gli ha messo il pallone tra le braccia in maniera suicida. Due minuti dopo è stato Boccafresca ad avere l'occasione propizia, ma ancora Pagliuca si è superato volando a deviare La squadra di Boskov ha raccolto i frutti del suo lavoro ai fianchi del Pisa nel secondo tempo, ma il colpo del ko è partito, come detto, dall'arbitro che al 61' ha valutato da rigore un intervento volante di Tonini su Pradella. Precisa e spietata la trasformazione di Vialli. Il Pisa non è crollato e Bolchi ha cercato con Severeyns al posto di Dolcetti una maggior incisività. Ed il pareggio poteva scapparci se Been (che ora rischia davvero di venire rapato a zero da Anconetani) non avesse sparato tra le braccia di Pagliuca il rigore che Pezzella al 75' ha concesso per intervento di Lanna su Piovanelli. Pisa agonizzante e Sampdoria sempre più ringalluzzita, con Vialli in versione esplosiva. Il bomber azzurro ha messo tutti d'accordo all'80' sgusciando su lancio di Dossena e battendo Gradina per la seconda volta. Genova. Viali! supera anche il portiere Gradina e realizza il raddoppio della Sampdoria

Luoghi citati: Dossena, Frattamaggiore, Genova, Pisa