Il tg delle vanità

Il tg delle vanità TELERELAX Il tg delle vanità Si possono chiamare telegiornali del relax o della vanità. Hanno notizie assolutamente inutili che però fa piacere sapere. Quelli in carta stampata, si guardano per lo più dal parrucchiere. Troppo dolci per ingannare un'attesa dal dentista: un'amica studiosa dell'effimero, precisa appunto che si -guardano', non si leggono. Foto spesso in bianconero, ma ne sai abbastanza sulle principesse di Mònaco; e chi è quella sconosciuta con Al Sano? Non tradirà mica Romina? Macché, macché, tuttocchel, tuttocchei, non c'è angoscia essenziale, anzi, wiva il frizzante solletico di un pettegolezzo innocente. Ma Anna Mazzamauro, labbro tremolante e tumido al peccato, non era la fidanzata di Fantozzi? No.no... E' una virile e magnifica Anna Magnani. Si confessa lasciandosi truccare un occhio soltanto, sardonica rossa che esalta la bruttezza depilandosi anche le sopracciglia, amichevole intrattenitrice che può mostrare la lingua biforcuta: -Se Edvige Fenech recita, allora io posso spogliarmi" e intanto Joe Cocker finisce di scandire: -You can't leave your hat on». I rotocalchi televisivi gratificano le lacune. Sono un tonico che aiuta a resistere a -Va pensiero", un antidoto per 'Samarcanda", un concime organo-minerale che va bene per gli asparagi ma che ti fa sopravvivere agli ultimatum di "Greenpeace», uno sciroppo che ha preso troppo -Fluff-, un cicchetto per i soprassalti di -Io confesso: Li guardi e il giórno 'dtipo cambi l'adesivo che maschera l'ammacco, l'ennesimo, sull'auto modesta e smoggata di tutti i giorni, il millantatocredito destinato a chi ti segue e vorrebbe tanto tamponarti: -L'altra mia macchina è un Jaguar J 220- che, dice il trailer, -è esclusiva in tutto-. Non ricordiamo più bene il numero dei cilindri, ma le valvole sono 48, la velocità 330 chilometri all'ora, costo previsto intorno al mezzo miliardo di lire. I rotocalchi televisivi sono più chic: credevi che Luigi Koelliker fosse un concessionario, e in vece e il ciambellano del Re Sole che ti parla con incorporata colonna so nora interpretata da Ta nita Tikaram: -Twist in my sobriely». Sono raffinati fin dal titolo, indimenticabili come -Nonsolomoda» e adesso -Nessundormasu Italia 1, dove vedi di tutto, ma nel modo pati nato giusto. Perché moda non vuol solamente dire che cosa ti metti addosso, ma co me vivi, o come apprezzare cose di cui non ti importava assolutamente niente un momento prima di accendere la te levisione in quel magico istante, e dopo ti accorgi che hai avuto piacere di scoprirle. Telegiornali della vanità dove gli spot pub blicitari che li interrompono, se c'è di mezzo tanto per dire Chanel sembrano come un voltar di pagina distratto ma nel colpo. E le colonne sonore, già citate, sono quelle giuste; gli stilisti, sono quelli emergenti che non amano Valentino; e la di scoteca più in voga a Pa rigi, si ispira agli Anni Cinquanta con spezzone di Marion Brando che balla tra coppie stralli nate il suo ultimo tango e ragazze con i colori di guerra adatti alle nostre notti, come finale. Come dicono i perfidi Dolce e Gabbana: -L'eie ganza è un'apparenza, Lo stile è una cosa che si crea, che si può costruì re. La classe è una cosa innata: se ce l'hai, ce l'hai; se non c'è l'hai non le la puoi creare né costruire: Einio Donaggio

Persone citate: Anna Magnani, Anna Mazzamauro, Dolce E Gabbana, Donaggio, Edvige Fenech, Fantozzi, Joe Cocker, Luigi Koelliker, Marion Brando, Tikaram

Luoghi citati: Italia