Muore nell'incendio, scoperta dopo 4 giorni

Muore nell'incendio, scoperta dopo 4 giorni Muore nell'incendio, scoperta dopo 4 giorni II corpo della donna era in un appartamento dello stabile di Sanremo devastato dalle fiamme - E' stata soffocata dal fumo • Per tutti quei locali erano vuoti da mesi SANREMO — L'hanno trovata riversa sul pavimento della cucina, il volto affondato in uno strato di fuliggine, una gonna indossata di fretta sopra il pigiama. -Asfissia per intossicazione da ossido di carbonio», dice il referto di morte. Mercoledì scorso, per difendersi dal fuoco e dal fumo che stavano devastando il condominio in cui abitava, si era barricata in casa. Ma nessuno se n'era accorto, nessuno aveva abbattuto la porta: per tutti quell'appartamento al quinto piano era vuoto da mesi. E così il cadavere di Francesca Pelamatti, 52 anni, sfortunata turista di Pantigliate (Milano) giunta a Sanremo proprio poche ore prima del divampare delle fiamme, è stato scoperto solo l'altra sera, quattro giorni dopo. E ora ci si chiede com'è stato possìbile che la sua presenza sia sfuggita a tutti, e se i con¬ trolli sono stati adeguati. A dare l'allarme è stato il marito, Armando Tuccia, 57 anni, guardia giurata. Non aveva saputo nulla dell'incendio che verso le 19 di mercoledì aveva devastato il condominio di sette piani e 40 alloggi, divìsi su due scale, in via Zeffiro Massa 131, dove da quasi un ventennio con la moglie aveva acquistato una casa per le vacanze. Per Sanremo era stata una serata drammatica: il fuoco era partito da un negozio di materassi al pianterreno, poi si era rapidamente esteso. L'intero quartiere era rimasto senza luce e sotto choc, le strade bloccate. La difficile opera di spegnimento e salvataggio degli inquilini era proseguita sino a tarda sera, richiedendo l'intervento di 34 vigili del fuoco con dodici automezzi. Alla fine il bilancio era stato pesante per quanto riguarda i danni (si parla di mi¬ liardi, il primo piano è ancora inagibile), ma sembravano non esserci vittime, solo qualche persona trasportata in ospedale perché intossicata dal fumo. Nessuno aveva notato quella signora che due ore prima che scoppiasse l'incendio, appena arrivata, si era incontrata con l'amministratore del condominio, Enzo Neuhoff, allenatore dell'Ospedaletti Calcio, per pagare alcune spese. Era venuta a Sanremo apposta, avrebbe dovuto rientrare subito a casa. Poi aveva telefonato al marito, per avvertirlo che si sarebbe fermata un giorno o due. L'uomo, all'oscuro di tutto, non l'ha più sentita, ha cominciato a preoccuparsi, ha avvertito un amico di Sanremo perché facesse un controllo. Quando si è sentito dire che dall'alloggio non rispondeva nessuno, e che il palazzo era stato teatro di un furioso incendio, è partito per Sanremo. Domenica sera, verso le 20,30, sprovvisto di chiavi, si e fatto accompagnare dai vigili del fuoco, che sono entrati nell'alloggio da una finestra, seguiti poi da polizia e carabinieri. E all'interno hanno trovato il corpo senza vita della donna. Nell'appartamento c'era uno spesso strato di cenere, la porta e le due finestre erano chiuse. Sulle circostanze della morte di Francesca Pelamatti sta indagando il sostituto procuratore di Sanremo Francesca Nanni, che ha già raccolto la testimonianza di inquilini e vigili del fuoco, tutti più o meno concordi nel dire che da quell'appartamento non giungevano segni di vita. -Per ora non sono emerse responsabilità, gli accertamenti sono comunque in corso-, dice il magistrato. c. d.

Persone citate: Enzo Neuhoff, Francesca Nanni, Tuccia

Luoghi citati: Milano, Pantigliate, Sanremo