E negli Stati Uniti vietate anche le crostate

E negli Stati Uniti vietate anche le crostate E negli Stati Uniti vietate anche le crostate LOS ANGELES — Gli Stati Uniti hanno paura, dopo che il Consiglio per la difesa delle risorse nazionali, un'organizzazione di consumatori, ha affermato che il conservante utilizzato dai produttori per rendere lucidi i frutti, il Daminozide, sarebbe cancerogeno. Le autorità scolastiche di New York hanno sospeso la distribuzione di mele in tutte le mense scolastiche, e lo stesso provvedimento è stato preso a Los Angeles: ••fuorilegge» succhi e crostate. Gli studenti della metropoli californiana (mezzo milione in tutto) mangiano ogni anno più di cinque milioni di mele. A New York il consumo è ancora maggiore: tredici milioni di frutti. «Alla luce dell'elevata richiesta, abbiamo deciso di regolarci in questo modo per tutelare la salute degli studenti', ha dichiarato il portavoce del distretto scolastico di Los Angeles. n Daminozide, commercializzato con il nome di Alar, viene irrorato sulle coltivazioni in primavera, e consente di prolungare la vita delle mele sull'albero. In questo modo la raccolta sarà più agevole, e i frutti più lucidi e turgidi, quindi anche più attraènti. Ma per eliminare ogni residuo del prodotto non è sufficiente lavare le mele, dal momento che l'Alar penetra anche nella polpa. I produttori sono insorti contro l'allarme, dichiarando che solo il quattro per cento delle mele in vendita negli Stati Uniti presenta tracce della sostanza, e in ogni caso molto al di sotto delle soglie di rischio stabilite dalle autorità. • Una mela al giorno toglie ancora il medico di torno — ha detto un porta¬ voce dell'associazione dei produttori —. Tanto più che la denuncia viene da un'associazione di consumatori, quindi di parte. Per questo la decisione di eliminare i frutti e i derivati dalle mense scolastiche è del tutto arbitraria". Ma l'ente per la protezione ambientale americano ha espresso l'intenzione di mettere al bando l'Alar, pur affermando che il rischio non è tale da imporre l'immediato divieto. Al «partito anti-mele» ha dato un grande aiuto anche la recente decisione di Meryl Streep di comparire alla televisione in una serie di spot, insieme ai suoi tre figli di 2, 5 e 9 anni, per denunciare i rischi delle mele trattate con il conservante. L'attrice ha persino fondato un'associazione, che ha chiamato 'Mamme per un limite ai pesticidi-. (Agi)

Persone citate: Meryl Streep

Luoghi citati: Los Angeles, New York, Stati Uniti