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«Un mausoleo per Caruso » Napoli vuol dare al tenore una «tomba adeguata» «Un mausoleo per Caruso » NAPOLI — Un mausoleo per la salma e un museo per gli oggetti di Enrico Caruso: il progetto di un luogo che accolga e protegga i resti del tenore più amato di Napoli viene rilanciato in questi giorni da Antonio Cigliano, socialista, assessore all'ecologia. «Undici anni fa—rivela— qualcuno tentò di profanare la salma di Caruso, custodita in una teca al cimitero di Santa Maria del Pianto. Il corpo era stato imbalsamato, e rinchiuso in una teca 'liberty'di argento e cristallo. Qualcuno, nottetempo, tentò di aprirla: Ora c'è il sospetto che il tentativo di forzare il sarcofago abbia provocato processi di decomposizione. "Il braccio sinistro della salma sembra spostato: dice il custode del cimitero, Eduardo Cerrone. Quel volto, così amato a Napoli, che il cantante volle restasse riconoscibile, rischia di disfarsi. n resto riguarda il museo. A ricordare il tenore ai napoletani, per ora, c'è solo una lapide in via Santi Giovanni e Paolo, il luogo in cui era nato. Nell'appartamento che fu dei Caruso, al primo piano (il padre del tenore era rientrato a Napoli dopo anni di lavoro in Svizzera come meccanico) adesso abitano due famiglie. La targa ricorda 'Enrico Caruso, che alle preziose virtù antiche di bel canto italico unì la veemenza nuova del suo temperamente mediterraneo'. Ma dietro le auliche frasi è rimasto ben poco. L'antico palazzo è andato quasi in rovina dopo il terremoto dell'80. Per ripararlo alla meglio, dice l'assessore, si è potuto solo far ricorso alle leggi della ricostruzione. n suo progetto, invece, è da tempo quello di trasformare quel grande appartamento del primo piano in luogo che accolga le testimonianze della vita del grande tenore tuttora sparse per Napoli. I primi passi sono stati compiuti presso l'ufficio toponomastico del Comune: piazza Ottocalli, quella su cui si affaccia il misero appartamento, dovrebbe cambiare nome per essere intitolata al cantante, al suo centro dovrebbe sorgere un busto di Enrico Caruso. Una, richieste in tale senso ha già raccolto cinquemila firme. Il progetto ha già uno sponsor di rilievo, Luciano Pavarotti. L'idea è quella di creare, intomo a un «museo Caruso», anche le occasioni per un itinerario turistico-musicale.