Olio d'oliva con marchio doc

Olio d'oliva con marchio doc Lo sollecita l'Unapo Olio d'oliva con marchio doc ROMA — Un marchio doc anche per l'olio d'oliva- lo sollecitano i produttori aderenti allunano, un'Associazione dei produttori che stamattina tiene a Roma il suo congresso nazionale, con la partecipazione di 200 delegati in rappresentanza di 30 mila produttori. L'Unapo è una della associazioni previste e riconosciute dalla Cee, aderente al Movimento cristiano del lavoratori Al centro della relazione introduttiva che sarà svolta dal prof. Italo Tartaglia, la proposta di caratterizzare la produzione italiana di olio di oliva all'insegna della qualità e della garanzia offerta al consumatori intemi e internazionali da un marchio di qualità garantito da un disciplinare di raccolta e di molitura delle olive, predisposto e controllato dallo stesso ministero dell'Agricoltura La strada della qualità — secondo i dirigenti dell'Urtano che affronta il dibattito congressuale per il rinnovo delle cariche sociali — è infatti l'unica possibile affinché il prodotto possa affrontare il mercato, ora che il sostegno dei contributi comunitari è stato notevolmente ridotto e che il prezzo di vendita deve essere interessante per i consumatori e remunerativo per i produttori. Con questa proposta l'Unapo si rivolge non soltanto ai produttori associati, ma anche al ministero dell'Agricoltura e alle altre unioni di produttori, perché insieme valutino la possibilità di intraprendere una strada nel settore della produzione dell'olio di oH va che sia fondata sulla legittima remunerativita del prezzo di vendita all'ingrosso e al consumo, e non sull'accortezza nella riduzione dei costi, ricorrendo all'utilizzazione di olio industriale, come in alcuni casi avviene. La relazione congressuale dell'Unapo esamina in dettaglio la delicata situazione dell'olivicoltura della Cee, affermando che «mai come in questo momento sono necessari il contributo e la collaborazione di tutti, per superare antagonismi e rendite di posizione, dando vita a un dialogo concreto per risollevare le sorti dell'olivicoltura italiana». Insieme alla proposta del marchio di qualità, il congresso chiederà una revisione dell'aiuto alia produzione, il riallineamento dei prezzi di olio di oliva e di olio di semi, una politica dello stoccaggio privato affidato alle associazioni legalmente riconosciute e una graduale ed equilibrata riconversione dell'olivicoltura marginale. a. r.

Persone citate: Italo Tartaglia

Luoghi citati: Roma