I vecchi leoni tornano alla City

I vecchi leoni tornano alla City James Goldsmith e Jacob Rothschild ancora insieme nella finanza I vecchi leoni tornano alla City Con la finanziaria «Anglo Leasing» intendono acquistare società inglesi - Dalle scommesse sui cavalli al tentativo di scalare la Goodyear © FINANCIAL TIMES LONDRA — Ci sono poche persone al mondo in grado di mettere in movimento un intero mercato azionario. Ma sir James Goldsmith, con l'aiuto del suo vecchio amico e compagno d'affari Jacob Rothschild, sembra esserci riuscito proprio questa settimana. La Borsa di Londra è stata attraversata da un brivido di eccitazione alla notizia che la coppia, un tempo leggendaria negli ambienti della City, intende tornare nel grande giro delle scalate inglesi, attraverso una finanziaria di medie dimensioni, la «Anglo Leasing». Deve essere una bella soddisfazione per sir James che nei 30 anni scorsi, nonostante sia stato classificato quinto tra gli uomini più ricchi del Regno Unito, non ha sempre trovato la stampa inglese ben disposta nei suoi confronti. A dire il vero sembra proprio lusingato dall'accoglienza ricevuta. "Sono sorpreso da quanto tutti siano gentili», commenta. Forse è una luna di miele che finirà presto? «Spero che sia cosi», risponde sconcertando gli interlocutori. Amici ed avversari, tutti sanno che sir James è aman- te dell'avventura, anche finanziaria, e che si impegna allo spasimo per raggiungere la vittoria. Del resto anche la sua storia è abbastanza inusuale. Nato nel 1933, ha studiato ad Eton, in una delle scuole più esclusive del Regno Unito, ma a quanto pare questo ha giovato più alle sue tasche che alla sua cultura. Secondo un biografo, infatti, all'età di sedici anni Goldsmith vinse una scommessa alle corse dei cavalli, intascò la bella cifra di 8000 sterline dell'epoca e abbandonò la scuola. La maggior parte della sua vita successiva, assai pittoresca, è stata una sorta di spettacolo pubblico: il matrimonio con l'ereditiera boliviana Isabel Platino, poi morta per emorragia cerebrale; le grandi scalate presto finite in nulla condotte negli Anni 70 dall'azienda di famiglia, la Cavenham Foods; le aspre battaglie con la rivista satirica «Private Eye»; l'ascesa e la caduta del suo settimanale «Now». Agli inizi degli Anni 80 sir James sposta la sua attenzione dai mercati inglesi a quelli statunitensi, divenendo uno dei maggiori finanzieri d'assalto di Wall Street, specializzato in scalate societarie. I suoi investimenti si concentrano dapprima su società specializzate in legname come la St. Regis o la Crown Aellerbach e alla fine anche l'azienda di pneumatici Goodyear, che però respinge l'assalto. Di recente, dopo che aveva liquidato un buon numero di investimenti proprio prima del crack dell'87, non si era più sentito parlare di lui. Ora sir James definisce quel periodo come «semi sabbatico». I motivi che lo hanno spinto ad intraprendere la sua ultima iniziativa con Jacob Rothschild non sono facili da intuire. Sir James si ferma un momento a pensarci. «Ritengo — dice alla fine — che sia una combinazione. E poi penso di essere troppo giovane per andare in pensione». In realtà sia Goldsmith che Rothschild stanno assumendo un atteggiamento di estrema e voluta nonchalance nei confronti dell'iniziativa «Anglo Leasing», sottoli¬ neando che non sono investitori che amano apparire in prima persona. Sebbene non cosi attivo come il suo nuovo partner d'affari, anche Jacob Rothschild ha avuto una vita abbastanza avventurosa. Laureato a pieni voti a Oxford, entrò nella banca di famiglia che l'avviò nel settore imprenditoriale. Ma dopo la famosa separazione con suo cugino Evelin de Rothschild, Jacob si mise in proprio costituendo una finanziaria. Nell'84 ci furono i cambiamenti maggiori, e dopo il fallimento del progetto di matrimonio con la compagnia assicurativa Hambro Life il suo impero finanziario si sciolse. Da allora Rothschild non è più stato molto in vista nella City. Cosi il ritorno di questa settimana rappresenta una doppia rimpatriata. «Come dicevo a Jacob — dichiara amabilmente sir James — siamo come due vecchi ballerini che tornano in palcoscenico». Ma non lasciatevi ingannare, si tratta di due ballerini che se solo lo vogliono balleranno un tango impetuoso. Nikki Tait

Luoghi citati: Eton, Londra, Oxford, Regno Unito