La Roma passa alla Cassa e tende la mano a Gattai di Marco Mazzocchi

La Roma passa alla Cassa e tende la mano a Gattai Dopo aver ipotecato Trigoria, Viola chiede soldi al Coni La Roma passa alla Cassa e tende la mano a Gattai Con Matarrese sponsor, la società giallorossa spera di ottenere altri 4 miliardi per coprire i buchi ROMA — £i sapeva, non si sapeva; era pell'aria, non eia nell'aria. Negl'ambiente giallorosso inciti hanno finto sorpresa. La mossa «clamorosa» di Dùio Viola di ipotecare il centro sportivo di Trigoria per ottenere un mutuo da un istituto bancario (presumibilmente la Cassa di Risparmio di Roma, il cui nome campeggia 'tra l'altro sulle maglie della Lazio), in realtà non ha spiazzato nessuno, poiché da tempo si era paventato un provvedimento del genere. Chi ha visto dietro questa operazione d'inizio del crollo del decennale impero-Viola, ha usato Ieri ti un po' opache. E' vero.' la R orna società non naviga in acque molto tranquille (se piirliamo della Roma squadra, poi...) ma nemmeno si trciva nel mezzo di una tempesta, n buco di nove miliardi! con il succitato mutuo in dirittura d'arrivo, è stato già per due terzi coperto. Chi ha parlato di deficit di oltre 30 miliardi, semplicemente vaneggia. Un'operazione finanziaria, questa','cho consentirà alla Roma di tirare un po' il fiato in attesa del non indifferente contributo-indennizzo che giungerà djil Coni per i danni provocati alla società di Viola dalla farsa messa in scena per fa Sstadio Olimpico. Quattro miliardi (forse addi- rittura sei) verranno versati nelle casse giallorosse dal massimo ente sportivo nazionale. Parola di Matarrese. Un impegno formale, che il presidente della Roma ha strappato al numero uno della Federcalcio nel corso di due colloqui avuti nei giorni scorsi. Con l'intervento diretto di Matarrese in aiuto di Viola, entra in ghiacciaia la prospettiva di un ingresso in pompa magna di Renato Bocchi, «re dell'immobile» nella capitale ed attualmente maggiore azionista della Lazio, nel consiglio di amministrazione romanista. Nei disegni di Giulio Andreotti, sempre pronto nei momenti di maggiore bisogno della «sua» Roma, Bocchi sarebbe destinato a sostituire al fianco di Viola Luciano Gaucci, il vicepresidente dimessosi per andare alla caccia della leadership societaria nella Lazio. Se però tutto andasse come l'accoppiata Viola-Matarrese si augura, gli equilibri nel Consiglio giallorosso dovrebbero rimanere invariati e la Roma in breve si troverebbe pressoché rifondata. Nel frattempo. Viola fa appello ai tifosi affinché dai loro portafogli esca qualche gradita banconota in più. L'assenza del grande pubblico è in realtà il vero problema economico dell'Associazione Sportiva Roma. Calcinacci, gru, tubi, impalcature più o meno pericolanti, non attirano certo i tifosi, già stressati dal perenne problema-pareheggi, messi sempre sull'attenti dal germe della violenza e, non ultimo, delusi dall'andamento sconcertante di una squadra che da qualche anno a questa parte li aveva abituati a ben altri risultati. Per adesso, comunque, il futuro suggerisce prudenza. Forte di questa esperienza, difficilmente Viola ripeterà l'errore della scorsa estate: "Mai più campagne acquisti dissennate e dissanguanti», sarà certamente il suo nuovo motto. L'ingaggio di un bravo manager come Emiliano Mascettì servirà proprio ad evitare che Viola combatta su tutti i fronti (e male) commettendo sbagli irreparabili. Non si può quindi discutere, il presidente è più in sella che mai. D'altronde, come lui stesso dice: «La battaglia mi esalta». E come dargli torto... Marco Mazzocchi

Persone citate: Bocchi, Gattai, Giulio Andreotti, Luciano Gaucci, Matarrese, Renato Bocchi

Luoghi citati: Lazio, Roma