Ferrari, iniezione di cavalli e sospensioni elettroniche di Gianni Rogliatti

Ferrari, iniezione di cavalli e sospensioni elettroniche Arriva la «Mondial t» coupé e cabriolet Ferrari, iniezione di cavalli e sospensioni elettroniche Motore otto cilindri, soluzioni sofisticate derivate dalla F. 1 1 GINEVRA — Tra le principali novità del Salone spicca la Ferrari «Mondial t» a 4 posti. Il nome è celebre, la «t» indica che il cambio è sistemato in posizione trasversale. In realtà, anche sul precedente modello il cambio era collocato in analogo modo ma insieme al motore. Adesso, invece, quest'ultimo è longitudinale. Altre innovazioni sono rappresentate dalle sospensioni regolabili da parte del pilota o da un sistema di controllo automatico, dall'introduzione del servosterzo e di un sistema antiblocco dei freni. La carrozzeria ha subito numerosi ritocchi estetici e gli interni — sportivi ed eleganti — appaiono totalmente rinnovati. E' rimasta l'impostazione stilistica Pininfarina con modifiche tese a migliorare design e funzionalità. Ad esempio, i proiettori omofocali illuminano meglio e sono più piccoli, le fiancate hanno linee più morbide e prese d'aria laterali. Il propulsore, posteriore centrale, è un 8 cilindri a V di 90°: 3.405 ce e 300 Cv a 7200 giri. E' dotato di due sistemi per l'accensione ed iniezione elettronica, uno per ciascuna fila di cilindri. L'accensione è completamente statica, cioè senza distributori. E c'è una speciale valvola che varia l'accordatura del sistema di aspirazione a seconda del numero dei giri, ottimizzando la coppia a tutti i regimi. Il cambio trasversale è in blocco col motore: 5 marce avanti e retromarcia; la fri- zione è sistemata a sbalzo posteriore con comando idraulico. Si tratta di due soluzioni meccaniche derivanti dall'esperienza Ferrari in Formula 1. La frizione venne adottata sulla monoposto del 1961 (campione del mondo con Phil Hill) e il cambio trasversale sulle 312 T (tre titoli con Lauda e Scheckter negli Anni 70). Le sospensioni indipendenti con lo schema a parallelogrammi trasversali sono dotate di ammortizzatori regolabili. Il guidatore può scegliere fra 3 posizioni («morbida», «media» e «dura»). Se ha optato per una delle prime due e la vettura «sente» un aumento di velocità o di accelerazione in qualsiasi direzione (quindi anche in curva), un sistema elettronico porta le sospensioni sulla regolazione più dura. In pratica, gli ammortizzatori dialogano con la centrali¬ na elettronica. Essi non solo ricevono i comandi di regolazione, ma inviano di ritorno la conferma della posizione assunta. La nuova «Mondial t» si presenta con due configurazioni, coupé e cabriolet. Identiche le dimensioni e le prestazioni: lunghezza m 4,535, larghezza 1,81 e altezza 1,235. Il passo è di m 2,65. Tali misure sono in pratica le stesse del modello precedente. Migliorate invece le prestazioni grazie all'aumento della cilindrata e della potenza. La velocità massima è ora di 255 l'ora. Sensazionale la capacità di accelerare sul chilometro con partenza da fermo: 25"08. La versione destinata al mercato americano è dotata dì catalizzatore e sistema di cinture passive, n solo accessorio a richiesta è il tetto apribile per il coupé. Gianni Rogliatti La Ferrari «Mondial t» nella versione coupé: la vettura adotta un nuovo motore 8 cilindri di 3.405 ce e 300 cavalli

Persone citate: Lauda, Phil Hill, Pininfarina, Scheckter

Luoghi citati: Ginevra