Auto sempre più ricche e sexy

Auto sempre più ricche e sexy Il Salone di Ginevra si è aperto nel segno dell'opulenza Auto sempre più ricche e sexy Si predilige la vettura personalizzata e confortevole, in grado di soddisfare ambizioni di status - Tendenza comune a ogni settore di mercato GINEVRA — Opulento: non ci sono altri aggettivi per definire in sintesi la fisionomia del Salone di Ginevra. E' una sensazione che tutti gli esperti, più e ancora meglio del grande pubblico condividono. Osservando la miriade di modelli esposti — e non pochi sono nuovissimi — e confrontandoli con le automobili appena di ieri, si ha la precisa percezione di come l'evoluzione tecnica, stilistica e soprattutto concettuale, nel volgere di pochissimi anni abbia stravolto tutto. Ancora all'inizio di questo decennio la clientela era sensibile ad argomenti che oggi appaiono quasi del tutto marginali. Per esempio i prezzi di listino, che ormai hanno un significato soltanto nelle categorie inferiori; per esempio la sfida a suon di cifre fra i produttori nel dichiarare i consumi di benzina: oggi nessuno si commuove. Adesso — e a Ginevra se ne ha piena conferma — sta salendo in primo piano il significato di automobile «ricca», che vuole dire il più possibile personalizzante, con dotazioni che offrano un pizzico di confort in più, e al tempo stesso soddisfino ambizioni di «status». Se poi si sale dalla base della «piramide-clientela» verso il vertice, entriamo in un campo che ancora una volta richiama il citato concetto di opulenza. Si comincia già in quelle categorie di vetture che si definiscono basse e medio-basse, la cui consi- stenza nel grande mercato europeo è di assoluta preminenza. I modelli più recenti di queste due fasce sono cosi prodighi di raffinatezze, anche nei dettagli più comuni, come certo non lo erano le vetture di lusso dieci anni fa (servomeccanismi, comandi elettrici, sistemi di condizionamento dell'aria, eccetera). E anche i progressi meccanici — essenzialmente intesi a incrementare le potenze dei motori e quindi le prestazioni su strada — hanno seguito la stessa curva di evoluzione: il turbocompressore aveva «viziato» un po' tutti, e se oggi non appare più cosi di attualità (Diesel a parte) è perché si è riscoperta la distribuzione a 4 valvole per cilindro: costi e complicazioni minori, risultati quasi altrettanto brillanti. Se poi il sistema multivalvole si unisce alla sovralimentazione, entriamo in un'altra dimensione. Ma per tornare a quell'impressione di ricchezza, in qualche caso addirittura sfrenata, che l'automobile moderna suscita sempre più, occorre soffermarsi sui frequenti nuovi modelli in cui ci si imbatte, e che naturalmente hanno prezzi che alla gente comune sembrano stratosferici. Lasciando da parte le vetture dichiaratamente sportive, che stanno vertiginosamente proliferando, fanno impressione le tanto lussuose berline, i tanti coupé e spider-cabriolet che attualmente l'industria mondiale offre. Giapponesi in testa, per quanto riguarda appunto cabriolet e coupé di linea sportiva ma destinati semplicemente al granturismo: un filone di mercato certo limitato, se si parla di volumi di vendite, ma di prestigio. L'esempio più significativo che in mesto settore il salone cu Ginevra offre è costituito dal nuovo cabriolet ufficialmente definito «2 più 2», ma in realtà a 2 soli, anche se comodissimi, posti, presentato dalla Mercedes-Benz: il modello «500 SL». E' semplicemente bello, sia nell'impostazione formale, sia nel disegno e realizzazione degli interni. Ma all'attrazione suscitata dall'estetica fa riscontro una meccanica sopraffina, che è appunto imo degli aspetti dell'auto «ricca». Eppure, anche il semplice appassionato della bella meccanica non può non emozionarsi di fronte a certe raffinatezze tecniche che da sole qualificano la, grande classe di questa nuova Mercedes. Possiamo citare la regolazione elettronica, cilindro per cilindro, del titolo della miscela e dell'anticipo per evitare la detonazione, e il dispositivo elettroidraulico per regolare la fasatura dell'albero a camme lato aspirazione (il propulsore è un 8V, naturalmente a 32 valvole). E per finire su questa vettura-simbolo una curiosità: fra i colori proposti dalla casa, molti dei quali ottenuti attraverso le nuove vernici opalescenti, ce n'è uno che alla Mercedes definiscono con un risicato giro di parole: •colore dello sciroppo di lampone versato sul gelato-. E' il vertice della personalizzazione, per la felicità (?) di qualcuno. Ferruccio Bernabò Ecco il coupé aerodinamico «Sulitaire», una concept-car della Cadillac con un 12 cilindri a 48 valvole sviluppato dalla Lotus: è un modo per conoscere le reazioni del pubblico americano di fronte alle nuove auto giapponesi di prestigio V / GERMANIA SVIZZERA ». I TALI A Palexpo

Persone citate: Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Germania, Ginevra