Dante, uno scherzo le minacce di Uber Dondini

Dante, uno scherzo le minacce Dante, uno scherzo le minacce A Ravenna un commerciante confessa di avere scrìtto le lettere minatorie: «Faremo saltare la tomba del poeta che relegò Maometto all'Inferno» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE RAVENNA — 'Faremo saltare la tomba di Dante, il falso poeta che immaginò Maometto nell'Inferno». La minaccia dei 'Guardiani della rivoluzione» aveva spaventato Ravenna. Ma era solo uno scherzo. 'Altro che integralisti islamici, sono stato io a scrivere quelle lettere minatorie», ha ammesso un anziano commerciante romagnolo, Vincenzo Strocchi. Cosi la vicenda si è conclusa con una denuncia per procurato allarme. Anche prima della confessione del commerciante, gli accertamenti della questura tendevano ad escludere che vi fossero terroristi islamici dietro i messaggi che definivano Dante come 'falso poeta». La «colpa»: aver collocato il profeta Maometto tra i dannati, nel ventottesimo canto dell'Inferno. L'ipotesi di una burla, magari ispirata dalla «condanna a morte» da parte di Khomeini contro lo scrittore Rushdie, era stata fatta fin dalle prime battute delle indagini. L'attenzione della polizia si era indirizzata verso i frequentatori abituali del ciclo di letture dantesche organizzate ogni anno a Ravenna. Subito sono emersi sospetti nei confronti di un noto ex commerciante ravennate, il dottor Vincenzo Strocchi, che abita nel centro cittadino. L'uomo non era intervenuto alla conferenza dantesca affidata ad una giovane italianista della Sorbona, incentrata sui dannati dell'Inferno, nel corso della quale era stata ricordata anche la figura di Maometto, condannato ad avere il corpo orrendamente squarciato. Si sapeva però che ne aveva parlato con alcuni amici. Inoltre pare che Strocchi in passato avesse scritto lettere nelle quali ci si burlava di altri protagonisti della storia culturale ravennate. Quindi la decisione della polizia di recarsi a casa sua per accertamenti. Qui gli investigatori hanno raccolto gli elementi che hanno consentito di compilare a suo carico un rapporto, trasmesso poi alla magistratura. Assistito da due legali, Strocchi è già stato interrogato nel pomeriggio di ieri dal magistrato. Davanti al giudice ha ammesso di aver scritto le lettere inviate alla redazione di Ravenna del Resto del Carlino ed al sindaco Dragoni, minacciando di far saltare la tomba di Dante se 'il falso poeta» non fosse stato pubblicamente sconfessato. Uber Dondini

Persone citate: Dragoni, Khomeini, Rushdie, Strocchi, Vincenzo Strocchi

Luoghi citati: Ravenna