«Churchill sapeva di Pearl Harbour»

«Churchill sapeva di Pearl Harbour» Un libro: tacque per coinvolgere gli Usa «Churchill sapeva di Pearl Harbour» LONDRA — Entrata in possesso di codici segreti giapponesi, l'Inghilterra riuscì a sapere in anticipo dell'attacco che Tokyo si preparava a sferrare contro Pearl Harbour nel 1941, ma Winston Churchill evitò di proposito di farlo sapere agli americani perché voleva essere certo che gli Stati Uniti sarebbero scesi in guerra. Lo scrive il quotidiano britannico Independent, citando un libro mai pubblicato per un intervento del governo di Londra, che temeva ripercussioni internazionali. « Una cosa è certa — afferma il volume, intitolato Codebreaker extraordinary (decifratore straordinario) —: se la Gran Bretagna avesse messo a parte gli americani di quanto sapeva sui codici navali giapponesi, l'attacco contro Pearl Harbour non sarebbe mai avvenuto». L'opera è stata scritta da Eric Nave, un australiano oggi novantenne che all'epoca lavorava per il centro decifrazione codici del controspionaggio britannico. Grazie a intercettazioni, nel novembre 1941 gli inglesi vennero a sapere che un'ingente flotta era partita da una base nipponica delle Isole Curili. - Bastò qualche calcolo sulle carte navali per l'edere che si sarebbe trovata al largo delle Hawaii il 7 dicembre», scrive il libro. Non poteva avere nessun altro obiettivo che Pearl Harbour. Intervistato alla radio dalla Bbc, il co-autore del volume, James Rusbridger, ha detto che l'unica alternativa a un deliberato silenzio britannico sarebbe che Roosevelt, informato da Churchill, volutamente abbia lasciato che l'attacco avvenisse per vincere ogni esitazione e far entrare senz'altro in guerra gli Usa. (Ap-Agi)

Persone citate: Churchill, Eric Nave, James Rusbridger, Roosevelt, Winston Churchill

Luoghi citati: Gran Bretagna, Hawaii, Inghilterra, Londra, Stati Uniti, Tokyo, Usa