Romania sotto inchiesta «Diritti umani in pericolo»
Romania sotto inchiesta «Diritti umani in pericolo» Romania sotto inchiesta «Diritti umani in pericolo» GINEVRA — La Commissione Onu per i diritti dell'uomo ha deciso di svolgere un'inchiesta sulla situazione in Romania, alla luce delle accuse di gravi abusi mosse dal governo ungherese. Con 21 voti a favore e sette contrari, l'organismo (composto dai delegati di 43 Paesi) ha approvato una mozione svedese in tal senso, sostenuta dalle delegazioni magiara e di sei Paesi occidentali. Il documento esprime preoccupazioni perle «accuse di gravi violazioni dei diritti dell'uomo e delle libertàfondamentali in Romania', e chiede la nomina di un «inquirente speciale» Onu. Nella votazione si sono astenuti dieci Paesi del Terzo Mondo, mentre non hanno nemmeno partecipato l'Urss e altri tre Paesi del blocco sovietico. In particolare, il delegato della Repubblica democratica tedesca ha dichiarato di non potere approvare una mozione «senza il consenso del Paese interessato'. E' la prima volta che un Paese socialista sollecita un'iniziativa del genere nei confronti di un alleato, alienandosi con L'Occidente. Il capo della delegazione romena, Gheorghe Dolgu, ha denunciato il documento come una 'brutale interferenza' negli affari interni del suo Paese, dichiarandolo 'nullo» a nome del governo di Bucarest: 'Non accetteremo mai che ci vengano imposti modelli dall'esterno'. Dolgu ha inoltre accusato il governo ungherese di avere le 'medesime intenzioni revisioniste' già perseguite durante la guerra mondiale (quando Budapest era nella sfera d'influenza nazista). La mozione approvata fa esplicito riferimento alla 'imposizione di ostacoli sempre più gravi, per le minoranze nazionali di Romania, al mantenimento della loro identità culturale'. Sottolinea inoltre l'esodo di profughi romeni «per la violazione dei diritti umani'. (Ap-Agi)
Persone citate: Gheorghe Dolgu
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