Per i robot '88 boom

Per i robot '88 boom Per i robot '88 boom L'Italia scavalca gli Usa nella produzione di macchine utensili MILANO — Nel 1988 l'Italia è passata dal quinto al quarto posto nella graduatoria mondiale di produzione ed esportazione di macchine utensili e sistemi di produzione. Secondo i dati diffusi dall'Ucimu (associazione costruttori italiani macchine utensili, robot e automazione), gli oltre 4000 miliardi di produzione realizzati nell'88, con un incremento del 26,5% rispetto all'anno precedente, hanno infatti consentito all' Italia di superare gli Stati Uniti, mentre con 1840 miliardi di export (più 27,3%) ha scavalcato la Repubblica democratica tedesca. Il saldo import-export del settore ha raggiunto gli 825 miliardi, con un aumento del 22,4% sull'87, e secondo l'Ucirnu è prevista un'ulteriore crescita nell'89. Entro breve inoltre partiranno due iniziative studiate dall'associazione: un sistema di informazione bidirezionale attraverso l'allacciamento diretto con l'eurosportello e un collegamento con il «Business Cooperation Network». Il primo consentirà alle aziende aderenti all'Ucimu di essere informate, in tempo reale e via terminale, di tutte le disposizioni legislative e le direttive comunitarie del settore, mentre il secondo servizio permetterà di verificare costantemente tutte le opportunità di collaborazione tecnica, commerciale e industriale nel mercato europeo, dalla ricerca di un agente alla possibilità di fusioni, acquisizioni o partnership. • BREVETTI — In Italia si brevetta meno che negli altri Paesi, le nuove idee sono concentrate in poche classi di attività e spesso i brevetti hanno carattere di occasionalità. Sono le conclusioni di una ricerca sulla attività innovativa e i brevetti nell'industria promossa dall'Enea. Le spese di ricerca sono in Italia pari a solo l'I,5% del reddito, contro il 2,7 e 2,8 di Giappone e Usa e il 2,2 e il 2,3 di Francia e Inghilterra.