L'Alitalia cambia rotta

L'Alitalia cambia rotta Oggi il comitato di presidenza Iri approva le nuove strategie L'Alitalia cambia rotta Massiccio ingresso nel traffico locale ed allargamento delle intese - Si cercano partner (De Benedetti?) anche per i voli charter in vista del mercato del '93 E Verri si allea con l'Aga Khan ROMA — L'Alitalia è decisa ad entrare in modo massiccio nel trasporto aereo di terzo livello e il comitato di presidenza dell'In, che si riunisce oggi, darà le indicazioni di carattere generale per la partecipazione della compagnia di bandiera nelle società che saranno costituite per operare in questo settore. Romano Prodi ha già pronto un alleato, l'Aga Khan, con il quale entro l'anno sarà creata una prima società specializzata nei collegamenti a breve raggio. Terzo livello e voli charter sono stati indicati dal presidente Carlo Verri come i due settori in cui 1'Alitalia deve rafforzarsi in vista dell'apertura del mercato europeo. Si tratta di una svolta radicale per la compagnia, che in passato ha avuto in questi campi una presenza marginale e che vuole ora occupare uno spazio che, con la deregulation europea, potrebbe essere conquistato da operatori stranieri. Così, ad esempio, nel piano di investimenti '8992, che prevede di spendere 2395 miliardi per portare la flotta da 111 a 147 aerei, sono compresi anche tre nuovi Atr-42 che saranno destinati specificamente al breve raggio sia in Italia sia tra l'Italia e i Paesi confinanti. Il primo progetto di joint venture nel terzo livello è allo studio da alcuni mesi e prevede la creazione di una compagnia tra il gruppo AlitaliaÀti e l'Avianova, società specializzata nei collegamenti a breve raggio creata dall'Alisarda. controllata appunto dall'Aga Khan. La nuova società utilizzare i biturboelica Atr-42 di cui ambedue i partner sono dotati. La trattativa è ormai molto avanzata; anche se il progetto non è stato ancora del tutto definito si può dire che l'Alitalia avrà la maggioranza del capitale (i suoi Atr-42 sono 9 e saliranno a 12 nel '91, contro i 2 dell'Avianova); il conferimento degli aerei, così come il trasferimento del personale, dovrebbe inoltre avvenire gradualmente nel giro di due anni dal -uia». Le direttive dell'In saranno di carattere generale per consentire a Verri di muoversi con libertà alla ricerca di altre intese. L'Alitalia è già presente con 1110% di capitale nella Aliblù nella quale ha il 60% il finanziere napoletano Eugenio Buontempo. Aliblù, che svolge 36 voli il giorno con quattro turboelica "Jelstream 31» da 18 posti ed ha trasportato l'anno scorso 54 mila passeggeri (20 mila nell'87), ha bisogno di espandersi per far fronte alla crescita del traffico; in vista di un aumento di capitale Buontempo appare disposto a lasciare maggiore spazio all'Alitalia, decisa ad accentuare la propria funzione di coordinamento (che peraltro già svolge: l'amministratore delegato di Aliblù, Antonio Fileccia, è stato 'prestato» dalla compagnia di bandiera). Di una terza collaborazione si è parlato negli scorsi mesi, quella tra la Unifly Express di Roma (già appartenente all'ex re degli atipici Vincenzo Sgarlata, risanata da Aurelio Paolinelli, specia¬ lizzata in charter e cargo veloce, circa.100 miliardi di fatturato nell'88) e le linee Aeree Siciliane, appoggiate dalla Regione, per collegamenti da e per la Sicilia da effettuarsi con bireattori Md89; su questa strada, come ha precisato Verri, non si è mai andati oltre la fase esplorativa, ma alla compagnia non,si dice neppure che i contatti siano stati interrotti. Per i charter Verri ha esplorato varie possibilità; per esempio con la tedesca Condor, e con la svizzera Balair. Ma l'ipotesi attualmente più concreta rimane quella di una nuova compagnia da costituire insieme con la Eurofly di Torino, società controllata da Carlo De Benedetti (amministratore delegato è Paolo Mazzucco) che trasporta i vip del gruppo e fa servizio di aerotaxi con base all'aeroporto di Caselle. Vittorio Ravizza

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