Antitrust schiarita su banca-impresa

Antitrust, schiarita su banca-impresa Martedì gli emendamenti del governo Antitrust, schiarita su banca-impresa Intesa nella maggioranza • Il pei propone un tetto del 5% per i gruppi ROMA — Giornate decisive per l'antitrust. Ieri mattina la Commissione industria del Senato ha approvato l'ultimo articolo rimasto in sospeso (il 10); martedì il governo presenterà emendamenti relativi ai rapporti banca-industria aggiuntivi al testo elaborato dal comitato ristretto, n presidente della Commissione industria, Roberto Cassola, è convinto che la legge sarà approvata dal Senato entro i tempi previsti, cioè a metà della prossima settimana. Il nodo sarebbe stato sciolto ieri mattina nella riunione di maggioranza svoltasi nella sede del gruppo de alla presenza dei ministri Amato, Battaglia e Mattarella riguardante l'inserimento di due articoli sul rap¬ porto banca-impresa. I due articoli dovrebbero, a quanto si apprende, ricalcare la filosofia nei testi già predisposti dal ministero del Tesoro e mai formalizzati. La proposta del Tesoro presentata in febbraio, con l'accordo di Bankitalia, prevedeva che la partecipazione delle industrie negli istituti di credito non fosse superiore al 10%; quando questo si dovesse verificare le aziende dovranno ottenere la preventiva autorizzazione della Banca d'Italia. Ad una domanda del comunista Gianotti se gli annunciati emendamenti riflettano o no il testo predisposto da Amato, Mattarella ha detto: «So che l'emendamento che il governo presenterà è stato concordato con il ministro del Tesoro». U senatore democristiano Saverio d'Amelio ha auspicato che la presentazione degli annunciati emendamenti da parte del governo possa accelerare il tormentato iter del disegno di legge e soprattutto bloccare le polemiche che «certamente non aiutano la operatività del governo». Praticamente con l'approvazione dell'art. 10, che riguarda l'istituzione dell'autorità garante della concorrenza e del mercato e stabilisce il modo di elezione e il numero dei membri della stessa commissione, il lavoro della Commissione industria sarebbe virtualmente concluso se non fosse intervenuto l'ostacolo sulla concentrazione nelle banche. In proposito, il ministro Amato aveva presentato una ipotesi che non risulta essere stata varata dallo specifico comitato ristretto del Consiglio dei ministri, anche se alcune indiscrezioni di stampa avevano reso noto il testo che era riservato. Successivamente il gruppo comunista e quello della sinistra indipendente del Senato avevano presentato al comitato ristretto della Commissione industria un testo degli emendamenti per la disciplina delle concentrazioni bancarie che rifletteva sostanzialmente il testo di Amato. Il testo degli emendamenti del pei stabilisce che l'acquisto di partecipazioni in enti di credito direttamente o per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, se sono tali da assicurare più del 5% dei voti nell'assemblea ordinaria obbliga l'acquirente a richiedere preventiva autorizzazione alla Banca d'Italia. Tale autorizzazione deve altresì essere richiesta ogni qual volta, tramite acquisto di partecipazioni, si superi in misura maggiore al 2% il limite concesso preventivamente da Bankitalia. • r. e. s.

Persone citate: Battaglia, Gianotti, Mattarella, Roberto Cassola, Saverio D'amelio

Luoghi citati: Roma