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Dalla Midi escono gli sconfitti e Bébéar si insedia al vertice Il consiglio ha nominato il nuovo presidente al posto di Pagézy Dalla Midi escono gli sconfitti e Bébéar si insedia al vertice Ora dovrà costruire un solido sindacato di controllo - Ieri ha incontrato gli uomini delle Generali PARIGI— Cambio della guardia in Midi. Bernard Pagézy ha dato ieri le dimissioni da presidente della compagnia. Al suo posto entra Claude Bébéar, nominato ieri nel corso del consiglio di amministrazione. Comincia così l'esodo degli sconfitti dopo l'assemblea del 28 febbraio. Accanto a Pagezy, in quell'occasione si schierarono Jacques Calvet e il presidente della Lafarge, Olivier Lecerf. Ora il bastone del comando tocca a Claude Bébéar cui spetta l'onere di trasformare l'alleanza assembleare antiPagezy in un solido sindacato di controllo del gruppo assicurativo. E, da questo punto di vista, la vera incognita si chiama Generali. Ieri a Parigi il neo-presidente di Midi si è incontrato con gli uomini del . gruppo triestino che siedono nel nuovo consiglio di ammi¬ nistrazione, Antoine Bernheim, partner della Lazard, e Eugenio Coppola di Canzano. E' facile intuire che il tema dei colloqui si colleghi alla proposta di Bébéar di congelare le azioni di Axa, delle Generali e di altri partners istituzionali, come Paribas, in una holding di controllo. Il gruppo italiano appare freddo di fronte a questa prospettiva. Pare certo semmai che le Generali, come più volte ribadito da Randone, entro l'estate procederanno a nuovi acquisti fino a raggiungere la soglia consentita del 20%. La compagnia, insomma, mira a divenire azionista di riferimento del gruppo francese e non intende certo farsi ingabbiare in una holding anche se la battaglia di Parigi va vinta, soprattutto, sul piano politico e non solo su quello finanziario.

Persone citate: Antoine Bernheim, Bernard Pagézy, Claude Bébéar, Eugenio Coppola, Jacques Calvet, Olivier Lecerf, Pagezy, Randone

Luoghi citati: Canzano, Parigi