Banchine bloccate a Trieste e Ancona

Banchine bloccate a Trieste e Ancona Banchine bloccate a Trieste e Ancona Impedito ai «Tir» l'accesso alle navi ROMA — Uno sciopero di 24 ore ha bloccato ieri i maggiori porti italiani. I portuali, la cui agitazione è cominciata alle 6 di ieri mattina e finirà alla stessa ora di stamane, si sono astenuti dal lavoro in segno di solidarietà verso i colleghi livornesi dopo i gravi incidenti di martedì e per protestare contro l'applicazione dei decreti del ministro della Marina mercantile Prandini. Lo sciopero di ieri si è svolto in un clima «surriscaldato», ma in nessuno scalo si sono registrati incidenti. Ad Ancona i portuali hanno impedito ai «Tir» l'accesso alle navi, mentre non hanno frapposto ostacoli allo sbarco degli stessi ed al movimento passeggeri. L'agitazione ha costretto gli autotrenisti greci, che il mercoledì possono contare sui traghetti di bandiera ellenica in partenza da Ancona per Patrasso, a rinviare la partenza almeno per 24 ore. A Trieste lo sciopero di 24 ore da parte dei lavoratori della Compagnia ha bloccato ogni attività dello scalo. I portuali hanno tenuto un'affollata assemblea nel corso della quale hanno respinto quella che definiscono -una logica di scontro muro a muro». La delegazione Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti ha intanto sospeso la trattativa a livello locale sostenendo che "la non operatività dei provvedimenti Prandini durante il negozialo è stata brutalmente violata, facendo venir meno la garanzia elementare di uno svolgimento democratico della vertenza sindacale». (Agi)

Persone citate: Prandini

Luoghi citati: Ancona, Roma, Trieste