Il Campania è di Rabottini

Il Campania è di Rabottini CICLISMO Nella Parigi-Nizza De Wilde fa il bis e Fignon si ritira Il Campania è di Rabottini Tutti aspettavano, nel Giro della Campania, la prima sfida stagionale tra l'iridato Fondriest e Gianni Bugno, o almeno un acuto da parte dei velocisti di fama presenti al via, Bontempi e Gavazzi fra questi. Invece il campione del mondo, appena convalescente da un'infiammazione al ginocchio, ha dovuto accontentarsi di una prestazione soddisfacente a dieci giorni dall'appuntamento con la Milano-Sanremo, mentre gli sprinters si sono trovati in debito di ossigeno nell'impegnativo finale in circuito sulle colline di Caserta. L'asperità del Pucciniello da ripetere tre volte nel bel mezzo del circuito finale ha proiettato verso la vittoria una pattuglia di una trentina di corridori e, sul rettilineo d'arrivo, a pochi metri dalla reggia vanvitelliana lo sprint si è deciso a favore di un comprimario, il trentunenne Luciano Rabottini. Un figlio di minatori pescaresi emigrati in Belgio al quale la carriera professionistica ha offerto, oltre all'exploit di ieri, soltanto altri tre giorni di gloria, il più eclatante un successo di tappa nella Tirreno-Adriatico 1986. L'italo-belga ha preso la ruota di Ballerini ai duecento metri ed è riuscito a rimontarlo proprio all'ultimo metro. Al terzo posto Volpi. Fondriest ha comunque concluso la corsa nella pattuglia di avanguardia, classificandosi al sesto posto nella volata. Poco fortunato il primo «test» di Beppe Saronni sulla nuovissima bicicletta superleggera preparatagli da Colnago. Il milanese ha forato vicino a Benevento e, dopo aver tentato di riagganciarsi all'avaguardia della corsa, si è rassegnato a ritirarsi. ORDINE D'ARRIVO: 1. Luciano Rabottini (Ariostea) km. 225 in 5h 59'14", media kmh 37,681; 2. Ballerini (Malvor-Sidi Colnago); 3. Volpi (Chateau d'Ax); 4. Passera (id.); 5. Salas (Polli-Mobiexsport); 6. Fondriest; 7. Da Silva ; 8. Gusmeroli; 9. Vitali; 10. Roscioli. La Parigi-Nizza intanto ha vissuto ieri una seconda giornata di corsa che ha confermato le qualità di sprinter del belga Etienne De Wilde ed ha segnato un'altra battuta d'arresto nella carriera del francese Laurent Fignon. Quest'ultimo che non nascondeva la sua ambizione di tentare nella Milano-Sanremo il bis del trionfo dell'anno scorso, è stato costretto al ritiro dopo un centinaio di chilometri a causa di disturbi intestinali. Il bis è riuscito invece a De Wilde, che aveva giù vinto la prima tappa e si è ripetuto ieri sul traguardo di St-Etienne battendo in volata l'italiano Adriano Baffi ed il tedesco Kappes. Il fiammingo ha conquistato il primato in classifica a spese del francese Thierry Marie che lo segue ora a 7". Terzo lo spagnolo Indurain a 8", quarto Roche a 10", quinto l'italiano Petito a 14".