Ghidella alla Ford solo a luglio
Ghidella alla Ford solo a luglio Raggiunta un'intesa tra la Fiat e Detroit: la consulenza slitta di alcuni mesi Ghidella alla Ford solo a luglio Il manager doveva dare un preavviso di sei mesi prima di rinunciare alla collaborazione con il gruppo di corso Marconi - Le due società intendono «rafforzare le buone e corrette relazioni» TORINO — La Ford «non utilizzerà i servizi di consulenza di Vittorio Ghidellafino al primo luglio '89». Lo hanno reso noto la Fiat e la Ford, in un comunicato congiunto, diffuso al termine di un incontro che si è svolto a Torino •per risolvere le problematiche relative agli accordi di consulenza dell'ingegner Ghidella». Fiat e Ford «sono d'accordo — aggiunge la nota — sull'esigenza di mantenere e rafforzare le loro buone e corrette relazioni a reciproco vantaggio». Slitta così, dopo un chiarimento tra i legali delle due multinazionali, l'ingresso di Ghidella nello staff di Detroit. La Ford Motor Company di Detroit e Ghidella hanno annunciato il 13 febbraio scorso di avere firmato un accordo di consulenza, in base al quale 1' ex amministratore delegato della Fiat-Auto diventa consigliere del presidente del gruppo auto della Ford, Philip Benton jr. Secondo quanto reso noto in quell'occasione, Ghidella avrebbe dovuto seguire «numerose iniziative automobilistiche della Ford a livello mondiale e lavorerà a stretto contatto con l'azienda di Detroit». Ma sono insorte complicazioni. La decisione della Ford di non utilizzare la consulenza di Ghidella sino al primo luglio 1989 deriva infatti, a quanto si è potuto apprendere, dal fatto che egli è ancora vincolato alla Fiat da una clausola di esclusiva professionale nel settore auto. Venuta a conoscenza di tale situazione la Ford ha preso contatto con la Fiat per trovare una soluzione alla vicenda. All'incontro, avvenuto venerdì 3 marzo nel capoluogo piemontese, hanno preso par- te gli avvocati della Fiat, della Ford e un legale dell'ingegner Ghidella. Nel contratto che legava Ghidella alla Fiat vi era una clausola che ne conservava la validità anche nel caso in cui Ghidella fosse decaduto dalle cariche sociali che deteneva. Al momento di assumere cariche sociali in Fiat, Ghidella aveva firmato un contratto di consulenza professionale esclusiva per il settore auto della Fiat a tempo indeterminato, con facoltà di rescinderlo con sei mesi di preavviso. Il contratto di consulenza restava valido anche qualora Ghidella avesse cambiato le cariche sociali all'interno del gruppo Fiat. Al momento delle sue dimissioni, Ghidella non avrebbe rescisso il contratto di consulenza né dato i previsti sei mesi di preavviso richiesti. Il 13 febbraio stesso, quindi, la Fiat ha inviato alla Ford ed al legale di Ghidella una lettera in cui contestava la non osservanza delle norme contenute nel contratto di consulenza. La Ford era all'oscuro dell'accordo Ghidella-Fiat ed era restata sorpresa dalla lettera di Torino. Da qui la decisione della Ford, anche alla luce della severa normativa Usa in materia di collaborazioni e consulenze, di chiarire in maniera definitiva i rapporti con Ghidella e di attendere la decorrenza di sei mesi dalle dimissioni pri* ma di avvalersi della sua consulenza. Ieri in serata si è registrata una «coda» polemica. A proposito del comunicato FiatFord, Ghidella ha dichiarato: •Il mio rapporto di lavoro con la Fiat si è interrotto il 25 novembre 1988, presenti l'avvocato Gianni Agnelli ed il dottor Umberto Agnelli, ed è stato formalizzato il 6 dicembre successivo: qualsiasi tipo di accordo preesistente è quindi venuto a cadere. Per quanto riguarda l'accordo con la Ford è tuttora valido. Tale accordo prevede un periodo di definizione degli obiettivi, e quindi è normale che non sia operante prima di alcuni mesi e cioè dal primo luglio 1989». Un portavoce Fiat ha replicato: 'Basta leggere il comunicato che parla di accordi di consulenza al plurale. Significa che uno era ancora valido al momento della stipula dell' altro; il senso del comunicato è che l'ing. Vittorio Ghidella aveva nascosto alla Ford l'esistenza del vìncolo che lo legava ancora alla Fiat, vincolo che è stato riconosciuto anche dalla Ford accettando di avvalersi della sua collaborazione solo dal prossimo luglio». Vittorio Ghidella
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