Bonn frena i tassi e il marco scivola

Bonn frena i tassi e il marco scivola Mercati sempre nervosi, riparte il dollaro Bonn frena i tassi e il marco scivola Bankìtalia sostiene la divisa tedesca - Risale la sterlina MILANO — La Bundesbank congela i tassi tedeschi e il dollaro riparte. A farne le spese è stato soprattutto il marco. Sorprendendo infatti molti operatori, la Banca centrale tedesca è intervenuta ieri mattina, per la prima volta da un mese, al fixing di Francoforte vendendo 15,8 milioni di dollari: l'ultimo intervento (una vendita di 16,7 milioni di dollari) risaliva allo scorso 7 febbraio, quando il biglietto verde era stato fissato a 1,8733 marchi. A Milano il biglietto verde è passato a 1364 lire dalle precedenti 1358,15, mentre a quello di Francoforte è passato à 1,8568 (da 1,8441). Sempre a Milano il marco è passato a 734,95 da 736. La Banca d'Italia è intervenuta pesantemente a sostegno acquistando 175 milioni di unità sui 194 milioni ufficialmente scambiati; non è intervenuta invece al fixing del dollaro al quale sono state scambiate 50,5 milioni di unità. Il franco francese è passato a 216,32 lire (dalle precedenti 216,63), il fiorino olandese a 651,15 (da 652,25); fuori dallo Sme la sterlina è risalita a 2349,25 (da 2347,5). Secondo gli analisti di Francoforte la posizione della Banca centrale tedesca, che con la vendita ha voluto dare un segnale calmieratore al mercato, si è fatta più complicata dopo l'operazione pronti contro termine che, per la prima volta da due mesi, è stata fatta ieri ad un tasso fisso (il 5,80%). Quest'ultima operazione denota infatti la volontà di stabilizzare sugli attuali livelli i tassi tedeschi, che nei confronti di quelli del dollaro appaiono decisamente sfavoriti. L'operazione in questione ha una durata di 35 giorni e segue un bimestre nel quale, con operazioni a tasso variabile, era stato il mercato a determinare il livello dei tassi. Wall Street ha aperto in ribasso. Molti esperti non credono che l'indice Dow Jones riuscirà a superare di nuovo la barriera dei 2300 punti perché i timori di una ripresa dell'inflazione e di nuovi rialzi dei tassi di interesse non sono stati allontanati definitivamente. L'attività rimarrà probabilmente contenuta nel corso della settimana, in quanto nessun dato economico verrà comunicato dal governo fino a venerdì.

Luoghi citati: Francoforte, Milano