L'inferno sotto la cattedrale

L'inferno sotto la cattedrale L'inferno sotto la cattedrale Un villaggio indemoniato distrutto da cavalieri teutonici, secoli dopo arriva la vendetta Opera prima di Michele Soavi, ex assistente di Gilliam per «Il baione di Mùnchhausen» ROMA — I cavalieri teutonici, medioevali guerrieri, avversari di qualunque eresia, sono al centro dell'horror italiano La Chiesa, diretto dal giovane Michele Soavi, figlio dello scrittore Giorgio ma discepolo di Dario Argento, che ne è il produttore nonché coautore della sceneggiatura. Per Soavi che, a parte una lunga collaborazione con Dario Argento e il ruolo di aiuto regista per II barone di Mùnchhausen ha al suo attivo un solo titolo, Deliria, La Chiesa può essere considerato il suo primo vero film, visto l'impegno produttivo, il cast internazionale, i tre mesi di riprese equamente divisi tra Italia. Ungheria e Germania. La storia è complessa. C'è un primo episodio ambientato nel XII secolo nel quale i cavalieri teutonici metto¬ no a ferro e fuoco un villaggio ritenuto indemoniato. Fanno una strage e seppelliscono gli abitanti in un'enorme fossa comune sulla quale un monaco edifica successivamente una cattedrale. E c'è un secondo episodio ambientato ai giorni nostri, in cui il demonio si vendica per mano di un bibliotecario troppo curioso che riapre la fossa permettendo così ai morti di tornare in vita e compiere i loro orribili riti. E' il nuovo Medioevo?, si chiede Dario Argento presentando il film. Michele Soavi non ha pretese di voler fornire una chiave interpretativa, più banalmente preferisce dilungarsi sul complesso lavoro di preparazione che ha preceduto le riprese. Racconta: "Il film era inizialmente destinato a Lam¬ berto Bava, lant'é che avrebbe dovuto intitolarsi "I demoni". Poi Bava ha rinunciato e sono arrivato io. ma ho voluto riscrivere tutto da capo. E il film è diventato un'altra cosa-. -Ho letto molto prima di cominciare la sceneggiatura: da "I misteri delle cattedrali" di Fulcanclli agli "Studi sul diavolo" di Alfonso Di Nola — prosegue Soavi — . L'idea era di fare ima storia gotica, claustrofobica e labirintica, tutta compressa in un'unica tremenda giornata-. A interpretarla Michele Soavi ha voluto Tomas Arana. Feodor Chaliapin. Hugh Quarshie. Barbara Cupisii. Antonella Vitale. Micaela Pignatelli, Lars Guiin, Jorgensen, Giovanni Lombardo Radice. Roberto Corbiletto e Asia Argento, la giovanissima figlia di Dario e Daria Nicolodi. protagonista di Zoo di Cristina Comencini nonché del prossimo Palombella rossa, il film sulla pallanuoto di Nanni Moretti. In questo lavoro Asia è la piccola Lotte, la sola che sopra wiverà alla strage finale. Ambizioni per il futuro? Michele Soavi confessa di avere trovato assai utile l'esperienza sul set del Barone di Mùnchhausen a fianco di Terry Gilliam: -Intanto ho imparato l'uso degli effetti speciali ina anche l'insostituibilità di un'atmosfera vera che lo studio non può ricreare. E poi, insegnamento ancora più prezioso, ho imparato che un regista, proprio perché maneggia miliardi, non riesce mai a fare i film che ha in testa. La macchina del cinema più e grande più puzza*. si. ro.

Luoghi citati: Asia, Germania, Italia, Roma, Ungheria