Il podio tutto-Lancia si inchina a re Biasion

Il podio tutto-Lancia si inchina a re Biasion RALLY La Casa torinese domina pure in Portogallo Il podio tutto-Lancia si inchina a re Biasion Al veneto ieri il successo in sei speciali • AIen e Fiorio ai posti d'onore CASCAIS — Trionfo tutto italiano nel Rally del Portogallo, seconda prova del mondiale marche, conclusosi ieri sera di fronte al casinò dell'Estoni, vicino a Lisbona. Ad imporsi è stata la Lancia Delta Martini di Massimo Biasion e Tiziano Siviero, che hanno così ottenuto la seconda vittoria consecutiva della nuova stagione iridata. Alle spalle della coppia veneta, con un distacco di oltre 10', l'altra vettura Martini Racing di Markku Alen e IIkka Kivimaki, che ha preceduto di circa 13' la Delta Jolly Club Totip di Alessandro Fiorio e Luigi Pirollo. Una fantastica tripletta per la Casa torinese, che ha così bissato nella stessa maniera il successo di circa un mese fa al Rallye di Montecarlo. Quella conquistata in Portogallo è stata una vittoria di proporzioni davvero enormi per la Lancia, che è riuscita a piazzare ben sette vetture nelle prime dieci. Dopo le Delta di Biasion, Alen e Fiorio ecco infatti al sesto posto la Delta 4WD del portoghese Bica, mentre in ottava, nona e decima posizione si sono classificate le vetture del gruppo N rispettivamente del toscano Andreucci, dello svedese Skoghag e dell'uruguayano Trelles. Un vero e proprio trionfo che ancora una volta ha confermato la competitività e l'affidabilità della Delta, per la quale riesce diffìcile pensare che oggi esistano rivali. 'Come è accaduto circa un mese fa a Montecarlo — ha detto Cesare Fiorio — abbiamo ottenuto un'altra tripletta e questo dimostra che abbiamo una vettura altamente competitiva e che tutta la squadra continua a dare il meglio, grazie alla professionalità di tutti i componenti. Biasion è slato ancora una volta grandissimo: non ha sbagliato nulla ed è stato di una regolarità eccezionale. La Toyota (che però non ha portato neppure una vettura al traguardo finale) si è dimostrata ancora una rivale pericolosa, sicuramente competitiva, ma c'è ancora qualcosa che non funziona all'interno del team. I piloti della formazione giapponese sono validi e lo ha dimostrato Sainz, alla sua seconda uscita con la vettura nipponica, creandoci qualche preoccupazione nelle prove su terra, terreno a lui non proprio congeniale. Eppure c'è ancora una lacuna nella gestione della squadra che impedisce ai piloti di correre con la dovuta tranquillità'. Il pericolo giapponese dunque è stato respinto un'altra volta e la Lancia ha dimostrato, ottenendo la 52a vittoria iridata, di essere al momento ancora imbattibile. Certo è ancora presto per parlare della possibilità di conquistare il titolo mondia-. le per la terza volta consecutiva, ma la Casa torinese sembra avviata verso la strada giusta. La stessa strada che sta percorrendo Massimo Biasion, grande dominatore anche di questo Rally del Portogallo. D pilota di Bassano del Grappa, dopo essersi portato al comando della graduatoria nel corso della prima tappa, approfittando di una foratura costata cara ad Auriol, ha dapprima controllato la situazione e poi, una volta raggiunto un largo margine di vantaggio, si è scatenato ieri nella tappa conclusiva, in cui si è aggiudicato ben sei prove speciali contro le tre vinte da Alen. Un modo fantastico per legittimare la sua undicesima vittoria mondiale, che poi è anche la seconda consecutiva nel Rally del Portogallo. Ora per Miki Biasion diventa difficile non pensare seriamente alla conquista del titolo iridato, p. m.

Luoghi citati: Bassano Del Grappa, Lisbona, Montecarlo, Portogallo