Un'offensiva antimalaria di Ezio Minetto

Un'offensiva antimalaria E' allo studio un vaccino Un'offensiva antimalaria Disponibili anche nuovi farmaci E* triste veder ripetersi casi di «morte alla Coppi» — da importazione turistica di malaria maligna—come se da quel tragico equivoco clinico di allora non avessimo proprio imparato niente. Ma l'epidemiologia parla chiaro a proposito del rialzo dell'indice malarico nei bacini esotici e ci dice che, nel mondo, dopo il gran successo negli Anni 60 (con Ddt e antimalarici su vasta scala) la malattìa è all'attacco con, ogni anno, 300 milioni di nuovi malarici (e più di 1 milione di morti annui). Risultati e speranze delle attuali campagne di «eradicazione- sono fortemente contrastati da serie difficoltà di scelta e distribuzione di insetticidi e dalle create resistenze agli antimalarici. Certo non mancano i nuovi farmaci — chissà perchè sempre così limitatamente disponibili in Italia — contro il P. falciparum sia per le forme clorochino-sensibili (-clorochina», «primachina», «amodìachina») che per le clorochino-resistenii (-metakalfin». «fansidar», -laiam»). Recentissime, non ancora disponibili in Italia, ma già selezionate e sperimentate su più di 300.000 composti dal -Walter Reed Institute of Research», la nuovissima «meflochina» («Lariam») e «alofantrina(«Halfan») promettono effetti insperabilmente migliorati contro tutti i tipi di malaria, in particolare contro i ceppi multiresistenti di P. falcìparum. In un recentissimo incontro a Milano, F. Sinigaglia. del Dipartimento Centrale di Ricerca della Hoffman la Roche di Basilea ha parlato della instancabile e intelligente «rincorsa ai vaccini», rivolti alla produzione e mobilitazione di anticorpi e di adeguate risposte cellulari antiparassitarie. Alla Roche si lavora da tempo a questo progetto e F. Sinigaglia è arrivato a identificare un «peptide universale» (21 aminoacidi della proteina di superficie dello «sporozoite», cioè deUa fase di «ingresso nell'organizmo» del parassita malato). Poiché la durata di questa prima fase del ciclo infettivo è solo di mezz'ora — giusto il tempo perché lo sporozoita raggiunga il fegato prima di trasformarsi nel «merozoita» della seconda fase, quella dell'invasione sanguigna del parassita — è indispensabile una risposta immunitaria pronta e rapida. n vaccino in sperimentazione alla Roche e alla New York University dovrebbe indurre risposta anticorpale sia al «peptide» universale (riconosciuto dai linfociti T) che alla «sequenza proteica» dello sporozoita (riconosciuto dai linfociti B ). Tutti gli animali a cui è stato somministrato il vaccino hanno sviluppato risposta immunitaria antiparassitaria. -Bene — dirà qualcuno che viaggia o fa turismo — come mi comporto io, a mia buona prevenzione e difesa, che di fronte a questi sofisticati dati tecnicosperimentali, finisco per sentirmi più confuso che informato?». E' chiaro che i grandi risultati si ottengono solo coi grandi progetti e, in particolare, in questo campo, più con la profilassi universale che con la terapia individuale. La risposta ai personali quesiti — che dipende da «chi sei», -dove e come viaggi» e dagli eventuali «sintomi» durante il soggiorno e al ritorno (vedi le fuorvianti -febbri similinfiuenzali) — non può venire, limpida e facile, dalla pagina di un quotidiano. Adriana Bazzi ha recentemente scritto 'Il medico in valigia" ed. A. Vallardi 1988, un intelligente vademecum, malaria compresa, che può genericamente venire in aiuto al viaggiatore ai tropici. Autorevolissimo e disponibile riferimento di documentazione — informazione-servizio viaggiatori — viene dalla Simet, Società Italiana di Medicina Tropicale (Roma, piazzale Ponte Milvio, 20). Ezio Minetto

Persone citate: Adriana Bazzi, Hoffman, Roche, Sinigaglia, Vallardi, Walter Reed

Luoghi citati: Basilea, Italia, Milano, Roma