Teppisti per vincere la noia

Teppisti per vincere la noia Teppisti per vincere la noia VERONA — Il martedì sera era un appuntamento fisso. Dopo la palestra, andavano a distruggere le automobili della concessionaria vicina. Non per vendetta, soltanto «per vincere la noia». Sono cinque studenti, figli di professionisti di Verona, che ora dovranno risarcire i danni, un centinaio di milioni. Il più giovane ha 14 anni, nessuno supera i 16. Gli atti dì vandalismo erano incominciati la sera del primo febbraio. Con.e ogni martedì, dopo cena i cinque ragazzi erano andati ad allenarsi in palestra. Poi. l'idea dello scherzo. Hanno scavalcato un muro e sono entrati in un capannone, che serve da autorimessa: qui hanno distrutto due vetture. Il martedì successivo sono tornati nella concessionaria e hanno danneggiato un camion. La settimana seguente, invece, nessun vandalismo. Forse i cinque non sono riusciti ad entrare nel capannone, certo non erano intimoriti dalla possibile reazione dei proprietari o della polizia. Tante che il martedì dopo la banda è tornata in azione. Prima hanno incendiato quattro auto, dentro la concessionaria. Poi hanno danneggiato più di trenta vetture che si trovavano nel parcheggio esterno. Infine la fuga. Martedì scorso gli agenti della squadra mobile di Verona si sono appostati vicino alla concessionaria. Tutto si aspettavano, tranne che fossero alcuni ragazzini a causare i danni. Ma quando hanno sorpreso uno di loro scavalcare il muro dell'autorimessa, i poliziotti non hanno potuto fare altro che fermarlo. Il giovane ha fatto i nomi degli amici, che erano ancora in palestra: tutti e cinque sono stati denunciati al tribunale per minorenni.

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