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«Parola mia non è vero» Akhromeiev smentisce Sacharov Eccidi a Kabul «Parola mia non è vero» Akhromeiev smentisce Sacharov MOSCA — Dopo le smentite del generale Gromov, comandante delle truppe sovietiche in Afghanistan, anche il portavoce Gherasimov e il maresciallo ' Akhromeiev, ex capo di stato maggiore dell'Armata Rossa e ora consigliere di Gorbaciov, contraddicono Sacharov: i soldati sovietici non hanno mai massacrato i propri compagni sparando contro di loro dagli elicotteri, durante il ritiro; se Sacharov sostiene il contrario «non è nel vero», sostiene Akhromeiev; «è disinformato», sostiene Gherasimov. Continua il clamore, dunque, attorno alle dichiarazioni che il Premio Nobel per la pace ha fatto, da Boston, a una stazione radio canadese, e che il genero Efrem Yankelevich ha poi confermato. E la polemica rischia di diventare imbarazzante per Sacharov, che ieri, interrogato dalla Komsomolskaia Pravda, ha detto di aver basato le sue affermazioni su "notizie di stampa occidentali». -Purtroppo non posso fornire nomi di persone che potrebbero confermarle. Ma so che le notizie sono basate su testimonianze vere». La polemica è nata la settimana scorsa, quando Sacharov ha accusato le truppe sovietiche in Afghanistan di aver massacrato un gruppo di uomini dell'Armata Rossa accerchiati, per impedire che cadessero prigionieri dei mujaheddin. Ieri mattina, la Komsomolskaia Pravda pubblicava, accanto all'intervista telefonica con il Premio Nobel, una dichiarazione del maresciallo Akhromeiev che, pur senza accentuare la polemica, sembrava impegnare il prestigio della sua lunga carriera ai vertici delle forze armate sovietiche: -Dal '79 all'88, gli anni in cui il nostro contingente è stato presente in Afghanistan, ho lavorato allo stato maggiore e conoscevo nei dettagli tutti gli avvenimenti legati alle nostre truppe in quel Paese. Dichiaro sotto la mia responsabilità che non si è mai verificato un fatto come quello riferito da Sacharov», dice Akhromeiev. «/ nostri elicotteri non hanno mai sterminalo gruppi di soldati sovietici che si trovavano circondati. Se l'accademico Sacharov ha dicliiarato il contrario, ebbene questo non risponde assoluta mente al vero». (e.n.)