Il sesso? Non è più amaro ma... di Renata Pisu

Il sesso? Non è più amaro, ma... DUECENTO DONNE RISPONDONO ALL'INCHIESTA DI UN SETTIMANALE Il sesso? Non è più amaro, ma... C'è una maggior consapevolezza, la tirannìa maschile è finita - «Oggi faccio molta attenzione alla bellezza degli uomini» - «Ho scoperto che non sono tutti uguali, dopo 12 anni di vita mediocre con mio marito» • «Più che un grande amore, è importante una ginnastica ben fatta» • E loro, i partner? «Sembra che ora si sentano inadeguati» • E secondo Erica Jong «le donne non sono felici se gli uomini sono deboli» MILANO—Dieci donne sono andate in giro per l'Italia a far domande indiscrete a altre donne, domande tipo: "Che posto occupa l'amore nella tua vita? A letto ti senti attiva o passiva? E'facile o difficile fare l'amore?'. E duecento donne hanno acconsentito a rispondere scendendo nei particolari Cosi, per celebrare l'Otto Marzo, la stantìa festa della donna con gli uomini che regalano mimose — fresche, almeno quelle, per lavore—a mamme, maestre e colleghe, il mensile Noidonne che è sempre nell'area di sinistra ma non è più Udì e nemmeno pei, esce con un'inchiesta su Sesso e amore dei nostri anni che abbiamo letto in anteprima con lieta sorpresa. Erano secoli infatti che della sessualità femminile non si parlava più con la passionalità degli Anni Settanta, quando si attaccavano i tabù, si incitavano le donne a disinibirsi. E, dal canto loro, le donne raccontavano di amplessi subiti, di corna sopportate, di troppo amore mal riposto, di vite intere trascorse senza un orgasmo, né clitorideo né vaginale. -Sarebbe a dire, scusi?', si informavano ansiose signore e signorine. E gli esperti giù a spiegare con sussiego la differenza, perché pare che oltre il 60 per cento delle donne italiane — mi riferisco a un'inchiesta del 1972 fatta da una rivista di divulgazione sessuo-scientifica, La coppia — non sapesse nemmeno che tutte ce l'hanno. La clitoride. Cosi, accompagnate dal lamento di madri e spose e fidanzate, tutte incerte su quello che si poteva o non si poteva fare, su quello che si poteva o non si poteva pretendere da lui ovvero permettergli, tutte sull'orlo di una crisi di nervi perchè il diritto al piacere ancora non era stato conquistato, si navigava in un mare di sesso amaro. Oggi, invece? Dichiara una delle duecento intervistate, Gaia, 37 anni, di professione disegnatrice pubblicitaria: «Se guardo indietro nella mia vita non mi sembra di aver fatto altro che l'amore: passioni, fine delle passioni, nuovi incontri. Mi sono sposata giovanissima, bruciata dalla fame dell'amore. Il sesso per me è importante, parte dalla pancia. L'amore di testa non riesco a farlo. Può non esserci il cuore, ma mai solo di testa. L'ideale è quando c'è pancia, cuore e testa. Allora è il massimo'. Per Cosima, operaia di Torino le cose vanno diversamente ma non si lamenta: 'Trovo solo uomini che con me vogliono togliersi uno sfizio. Preferisco la masturbazione a questi rapporti deprimenti. Né sopporto storie incasinate con uomini sposati in cerca di emozioni. Semmai ogni tanto vado dal mio ex marito'. Giovanna, 29 anni, romana, impiegata comunale, incalza: 'Vivo il sesso occasionalmente ma ho anche biso¬ gno di sicurezza affettiva. Se una persona mi piace nel profondo, la desidero anche sessualmente. Più conosco me stessa e le mie modalità d'approccio più faccio l'amore con serenità. Oggi faccio molta attenzione atta bellezza maschile. Un uomo deve piacermi per il corpo che ha. E poi adesso amo molto la mia libertà». Un'altra, Maria, impiegata di banca, 34 anni, residente a Soverato, Calabria, racconta di aver provato una piena soddisfazione sessuale con un uomo che non sposerà mai. Dice: "Con mio marito c'è stato solo il sesso, nel senso che lui me lo imponeva. Non che non abbia mai provato piacere, soprattutto all'inizio, ma con gli anni mi sono resa conto che accettavo quel modo di fare il sesso da padrone solo perché pensavo che doveva essere così. Ero contenta che lui mi amasse e credevo di dover sopportare molte cose. Per dodici anni non mi sono consentita di interrogarmi fino in fondo. Ho accettato una vita mediocre. Poi ho cambiato lavoro, ho raggiunto un posto di responsabilità. Ho cominciato a sentirmi più sicura, a concedermi piccoli piaceri tutti per me, un disco, un libro. Piccole cose che allargavano però il solco. Cosi ho cominciato a guardarmi intorno e ho trovato un uomo con cui mi sono sentita bene, accettata. Ho capito che gli uomini non sono uguali e che il mio destino non era immutabile. Ora sto per separarmi'. Sonia, casalinga di Bari, 34 anni e due figli, confessa di ardere di passione: «Con mio marito ci desideriamo ancora ma il guaio è il matrimonio, la famiglia. Anche in una casa grande come la nostra, la libertà c'è solo in camera da letto, mentre io non vorrei fare l'amore soltanto li ma dove capita e in qualsiasi momento della giornata. Il risultato? Non sono soddisfatta, debordo di energie non utilizzate, tanto che adesso guardo anche altri uomini e faccio sogni erotici bellissimi'. Insaziabili sono anche Tiziana, cantante jazz napoletana, 29 anni, sposata: -Il sesso è come un prodotto: per essere al primo posto deve venire bene. Più che un grande amore secondo me è più importante una ginnastica ben fatta'. E Lucia, insegnante trentunenne di Roma: «72 sesso è fondamentale, da fare in qualunque occasione, come un buon pranzo, non ci sono scuse che tengano. Noto però che chi fa l'amore con me non considera il sesso in maniera altrettanto importante'. E chi fa l'amore con lei? Gli uomini, ovviamente. Più d'uno, certo. Davvero tutti poco interessati? Lo domando a Roberta Tatafiore che con Stefania Giorgi ha curato questa inchiesta. Come ne escono fuori gli uomini dal rapporto su sesso e amore dei nostri anni di Noidonne? Ta- tafiore mi risponde che certo, alcune delle intervistate possono essere identificate con le nuove donne, quelle della sfida sessuale femminile degli Anni 90 che vengono celebrate e temute da inchieste, sondaggi, ricerche. «Non c'è rivista femminile o neutra che non pubblichi, un numero si e uno no, un rapporto sul terremoto del desiderio, sulle particolarità dell'erotismo di lui rispetto a quello di lei. Perché il bello della faccenda è che se erano le donne negli Anni Settanta a. lamentarsi del partner e a fare del sesso un problema, ora invece le parti si sono invertite. Cosi salta fuori che le donne sono ritenute colpevoli di un nuovo e insidioso disagio maschile: l'inadeguatezza», sostiene Roberta Tatafiore. E precisa il concetto: "Sembra che gli uomini si sentano talmente inadeguati che per rifarsi dallo stress preferiscono farsi una buona dormita e non una bella, come dire, se... Noi, su Noidonne questi termini non li censuriamo mica. E voi?-. Ignoro e non mi sento autorizzata a prendere iniziative. Ribatto domandando come le sa, lei, queste cose. •E' risultato da un'indagine condotta l'anno scorso dal dipartimento di psicologia sessuale dell'Università di Roma". Quindi un'indagine seria? •Serissima'. E la vostra inchiesta come può essere giudicata? -E' chiaro che duecento donne non sono un campione sufficiente. Però, dopo anni, è la prima inchiesta sulla vita amorosa e sessuale delle italiane. Direi che lo si può definire un assaggio, non di più, il profumo di qualcosa che sta bollendo in pentola. Ma la novità che salta fuori chiaramente è che restano sì solitudine, disillusione, inquietudine, ma non più miseria, non più "sesso amaro"». Le virtù Possibile. Però per quanto riguarda gli uomini, indispensabili oggetti d'amore, cosa bolle in pentola? Come sono giudicati? -Mi è piaciuto molto quello che dice una delle intervistate, Lorenza, 26 anni, indossatrice. Dice che il suo giudizio sugli uomini a letto è buono, forse perché è stata fortunata ma riconosce che sia in se stessa che in loro ce sempre slata la voglia di darsi piacere reciproco. Sulle altre virtù maschili invece preferisce non sbilanciarsi. Però Lorenza è convinta che l'uomo ha più bisogno della donna di sesso dolce e che ridiventa piccolo quando si lascia andare in un rapporto. Non sa se riconoscerlo ono.è titubante. Ma se lo si lascia fare ti da tanto. Poi però scende dal letto...". Chi fa questa conclusione un po' amara? Roberta Tatafiore o Lorenza? "Noi donne", risponde la giornalista di Noidonnp. Interviene Silvia Neonato che all'inchiesta ha collaborato con un inserto sull'amore felice che non è detto che sia etemo, anzi. Emblematico della nuova tendenza amorosa è. secondo lei il fatto che uno stilista famoso abbia messo in commercio con successo degli abiti da sposa di carta, -lo penso che sarebbe meglio non rattristarsi troppo quando lui scende dal letto. Ci sono dei versi bellissimi di Gaspara Stampa: Vivere ardendo e non sentire il male, scriveva quattro secoli fa questa donna "liberata", il che vuol dire amare appassionatamente ma senza soffrire le pene d'amore. Che sia questa l'aspirazione dette donne d'oggi?», si domanda Silvia Neonato. Una paura Può essere. Anna Del Bo Boffino, la decana intelligente e misurata delle spécialiste nostrane di problemi di cuore, ha letto l'inchiesta di Noidonne. A proposito dell'affermazione di Serena, grafica fiorentina di 37 armi: "Anche se molto importante, l'amore viene dopo il lavoro. Senza lavoro non vivi, senza amore sopravvivi», commenta: »E allora? siamo arrivate anche noi donne alla famosa dicotomiasesso da una parte, amore dall'altra? Non credo, questo è un modo ancora molto maschile di porre la questione, di pensare, agire, vivere. Amore e sesso sono categorie astratte, e quel che conta è il rapporto affettivo e sessuale così come prende vita tra quell'uomo e quella donna e ognuno cerca una soluzione, una salvezza... Insomma, è una partita a carte dove si può vincere o rimetterci tutto. Veramente, tutto no. Perché per vivere ci sono altre risorse, e pazienza se l'amore non va». Ma se non va oggi, si spera che possa andare domani. O no? Erica Jong, apostola della sessualità femminile disinibita e autrice di un famoso romanzo uscito una diecina di anni fa e intitolato Paura di volare, dove si invitavano tutte le donne a, non so come dire, a se... senza cerniera, oggi sostiene che «te donne non possono essere felici quando gli uomini sono deboli». Cosi la nuova paura è, secondo lei, quella di atterrare dopo aver volato, cioè di essere costrette a riconoscere i limiti del sesso e dell'amore. La sfida è riuscire a vivere felici lo stesso senza rinunciare né all'uno né all'altro. O rinunciando a tutti e due. Oppure soltanto al sesso, per vivere in consapevole e non frustrante castità, da single o anche in coppia, visto die le coppie «anoressiche», cioè uomini e donne che vivono e dormono insieme senza mai «consumare» l'amore pare che siano in vertiginoso aumento. Anche questa è una tendenza che si va delineando all'orizzonte della sessualità degli Anni Novanta, popolati da donne che diventano sempre più selettive, come mette in evidenza l'inchiesta di Noidonne. Per esempio c'è Stefania, giornalista milanese trentottenne la quale dice: -Non manca il materiale umano ma io oggi chiedo di più. sia nell'immaginazione che nella realtà. Prima andavo meno per il sottile. Adesso, dopo aver fatto le mie belle esperienze, vivo di rendita, non vado più olio sbaraglio". E c'è Daniela, 40 anni professionista di Cagliari che afferma: -Più passano gli anni, piu divento esigente su tutii i piatii: quello fisico innanzi tutto, ma anche su quello intellettuale. Se un uomo non mi "intriga" non riesco neppure a dargli un bacio-. Renata Pisu

Persone citate: Anna Del Bo, Erica Jong, Gaspara Stampa, Ribatto, Roberta Tatafiore, Silvia Neonato, Stefania Giorgi

Luoghi citati: Bari, Cagliari, Calabria, Italia, Milano, Roma, Soverato, Torino