La bella Dorina è un mostro?

La bella Dorina è un mostro? La schermitrice Vaccaroni positiva alle analisi dopo un torneo in Germania La bella Dorina è un mostro? La gara di Coppa del mondo si era svolta a Goeppingen il 5 febbraio - Trovate tracce d'un eccitante - «Non ho preso niente, sono contro il doping» Anche Dorina Vaccaroni Manzo? Parrebbe di sì, stando a quanto comunicato dalla Germania: doping. Il giorno: il 5 febbraio scorso. Il posto: Goeppingen, Germania Ovest. L'occasione: una prova di Coppa del Mondo, il farmaco: nikethamide (un energetico, parente stretto dell'eccitante), non presente nella nostra farmacopea. Analisi effettuate presso il laboratorio di Colonia, diretto da Donike, forse U massimo esperto di doping e dunque antidoping. Le controanalisi il 13 marzo. La nostra schermitrice a Goeppingen arrivò terza, vincendo proprio uno spareggio speciale per salire in extremis sul podio, ed essere perciò automaticamente sottoposta al controllo, che riguarda nelle prove internazionali le prime tre, più un concorrente a sorteggio. A questo punto sarebbe provata più che abbondantemente la sua buona fede. Goeppingen è U posto maledetto di Dorina: cinque anni fa vinse l'identica prova di Coppa del Mondo, l'esame antidoping rivelò nella sua urina tracce di efedrina. Dorina si difese parlando di un prodotto in gocce assunto per vincere un terribile raffreddore, comprato in una farmacia tedesca e assunto dopo avere avvertito i sanitari deU'antidioping. La federazione internazionale della scherma Indagò, accettò alla fine la versione, però volle sottoporre per un lungo periodo la nostra atleta ai controlli, indipendentemente dal piazzamento nelle gare. Tutto risultò sempre regolare, la Vaccaroni non venne neppure sospesa. Se non altro, questo fatto dovrebbe escludere quella recidività che, ovviamente qualora le contronalisi del 13 provassero la colpa della Vaccaroni, potrebbe portare ad una pena severa, da due anni di squalifica sino alla radiazione, dopo un «processo». Che dice lei, la presunta colpevole? «C/te stavolta non ho preso neppure un prodotto contro il raffreddore. Niente, a parte alcune pa¬ sticche di ferrogrand, consigliatemi per curare un po' di anemia. Sono contro il doping, sono la moglie di un calciatore professionista che ogni domenica potrebbe essere sottoposto ad un controllo: in casa parliamo di queste cose, siamo coscienti dei divieti e dei rischi». Che dicono in federazione? Il presidente Nostini fa presente 'Che a Torino, la scorsa domenica, dopo il secondo posto in Coppa del Mondo Dorina è stata sottoposta ad antidoping: le analisi, effettuate a Roma, in via di completamento, sono già negative per quel che concerne il nikethamide». Nostini ha anche espresso perplessità sul fatto che sempre Goeppingen risulti fatale alla nostra schermitrice, ed ha aggiunto: «Ho parlato con Dorina, credo alla sua innocenza piena». Il commissario tecnico della scherma azzurra, Attilio Fini, è sdegnato e perplesso: ••Ricordo che nel 1970, quando lo sciabolatore Maffei ci ridiede a Vienna un titolo mondiale dopo un lungo digiuno, il controllo antidoping pretese di condannarlo: ma si era scambiato il picco della nicotina con quello dell'anfetamina, un errore clamoroso, che venne dimostrato proprio da noi, dal dottor Montanaro. Alle controanalisi saremo presenti, vogliamo vederci chiaro». Il dottor Carlo Libretti, responsabile del servizi sanitari della scherma azzurra, è perentorio: "Conosco Dorina, escludo il doping. Non giuro per gli esteuropei, ma per i nostri sì. Fra l'altro non riesco a capire come il doping possa servire davvero, nel nostro sport, dove importantissima è la conservazione perfetta dei riflessi». Ha parlato anche Gattai, presidente del Coni: 'Sono amareggiato e perplesso: ■ non riesco a capire quale beneficio il doping possa dare, in uno sport come la scherma». Adesso la parola è alla controperizia: il francese Lamour, oro a Seul, nel 1987 fu dichiarato colpevole, ma venne assolto al terzo esame. Dorina Vaccaroni è rientrata a Seul dopo un lungo stop

Luoghi citati: Colonia, Germania, Germania Ovest, Roma, Torino, Vienna